di Elia Faggion
L’Inter riassapora il gusto della vittoria ad oltre due mesi di distanza dall’ultima volta, e seppur dimostrando nuovamente di avere enormi problemi in entrambe le fasi, vola 3^ in classifica. Il gol iniziale di Eder e la magia di Karamoh spingono i nerazzurri, in una partita dove un bailamme di errori tecnici ha fatto da padrone, fino all’illuminante ingresso di Rafinha, che ha messo molte cose in ordine. Male invece il Bologna, che ha preso sempre 2 gol in otto delle ultime nove partite di campionato ed è alla sua sesta sconfitta nelle ultime otto trasferte.
Per Spalletti una notizia buona, e una cattiva: quella buona è che Rafinha e Karamoh potrebbero dare una marcia differente all’Inter in questa seconda metà di campionato, mentre quella cattiva è che oltre a loro, è buio totale. Borja Valero sembra aver bisogno di riposo, ma in generale da solo davanti alla difesa non si trova a proprio agio, Brozovic è uscito tra i fischi dopo una prova eufemisticamente negativa, e Miranda ha giocato la sua peggior partita da quando veste la maglia dell’Inter. C’è motivo sia per sorridere, sia per mettersi a lavorare a testa bassa.
Con questa vittoria l’Inter supera la Lazio (caduta sotto la tempesta partenopea), ora a -1, e mantiene la Roma a -2. Il Bologna era l’avversario ideale per potersi rilanciare, e adesso che la vittoria è arrivata, vedremo se i baùscia riusciranno a raggiungere il secondo step: quello della continuità.