Tiziano Villanacci
La Roma vince e convince ad Udine, imponendosi per 2-0 grazie alla gemma di Cengiz Under ed al gol nei minuti di recupero di Diego Perotti. Ottima la prova della squadra di Di Francesco, che gioca un ottimo secondo tempo, caratterizzato da una maggiore pressione offensiva che si unisce alla ritrovata concretezza in zona gol.
La chiave della gara è nel cambio El Shaarawy – Perotti, con l’italo egiziano che resta una delle pochissime note negative della giornata. L’argentino concede una maggiore profondità alla squadra, unita al segnale da parte di Di Francesco di volerla vincere con un cambio offensivo.
Il gol di Under è da cineteca, per il pensiero, la realizzazione e per l’utilità della giocata. E’ questa la caratteristica che piace più a tutti del giovane ragazzo turco, la concretezza. Anche dopo la rete del vantaggio non ha cercato colpi ad effetto ma ha aiutato Florenzi, altra nota negativa, in fase difensiva e non ha abbandonato Dzeko nelle ripartenze. Non perde quasi mai il pallone pur giocando spesso di prima, il che fa guadagnare un tempo di gioco e crea imprevedibilità. La sua fiducia è totale, sintomo di una testa e di un’abitudine al ruolo che ne fanno l’unico in grado di essere decisivo in quella zona del campo (fascia destra offensiva).
La Roma del secondo tempo è la migliore da Genoa – Roma, sia dal punto di vista del risultato che da quello della condizione sul terreno da gioco. L’Udinese non riesce a verticalizzare e non sfrutta la superiorità numerica a centrocampo, grazie anche alla prova di un De Rossi sempre più fondamentale nella fase di schermo difensivo.
Di Francesco, nel suo primo anno a Roma, non sempre ha raccolto quanto avrebbe meritato in alcune partite ma non ha cambiato l’idea di fondo dei suoi ragazzi, sia nei momenti di astinenza dalla vittoria che nel passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Questo concetto è quello di non prendere gol ed è il suo vero marchio di fabbrica, poiché in Italia si vincono le gare prima non subendo reti, soprattutto se si ha il potenziale offensivo dei giallorossi.
Una vittoria che fa arrivare la squadra al meglio dal punto di vista del morale alla decisiva sfida di Champions League, contro uno Shaktar Donets abituato a giocare gare di questo spessore. Ora chi è in campo è più sereno e sa risollevarsi dopo un errore (come Juan Jesus ha dimostrato oggi con l’andare avanti della gara). Di Francesco arriva a questa sfida con le idee più chiare anche sull’undici da schierare in campo, che vedrà dei cambiamenti rispetto a quello odierno.
Ricaricare al più presto le batterie e tenersi pronti per un trittico di gare che decideranno la fase finale del campionato ed il destino nel cammino in Champions League. Con un Under sugli scudi ed un ritrovato Dzeko. Oggi ci sono quasi solo buone notizie per Eusebio Di Francesco.