di Francesco Morasso
Il Milan è imbattuto da sei incontri in campionato e per tornare ad una striscia tanto positiva di risultati occorre andare indietro fino al febbraio 2016, ma la Sampdoria ha raccolto 41 punti in questo torneo e nell’era dei tre punti a vittoria la squadra doriana non ha mai fatto meglio dopo 24 partite di serie A e va a segno regolarmente da otto partite consecutive; se a questi argomenti aggiungiamo che la stessa compagine è guidata da un ottimo tecnico e che il Diavolo ha perso le ultime due gare contro i blucerchiati, senza riuscire a segnare, ne emergono i dettagli di una gara per nulla facile e da non sottovalutare assolutamente.
Dopo la vittoria in Europa, Gattuso riparte da Cutrone, favorito su Andre’ Silvia. Fuori dai convocati Kalinic. A supporto i soliti Suso e Chalanoglu. A centrocampo non ci sarà purtroppo Kessie (squalifica) e per sostituirlo Montolivo è favorito su Locatelli, con Biglia e Bonaventura a completare il reparto.
Sul versante Sampdoria, davanti al portiere certi del posto Bareszyski, Silvestre e Ferrari. A sinistra Murru la spunterà di certo su Strinic (già troppo in odore. Milan). In mezzo dovrebbe essere confermato Barreto al posto dell’infortunato Praet, al fianco di Linetty e Torreira. Torna Ramirez per supportare Quagliarella ed uno tra Zapata e Caprari, il colombiano favorito.
Tra le curiosità di questo match per nulla banale ci sono le consuete parole di Gennaro Gattuso in conferenza, lo stesso risulta assolutamente conscio di quanto sia complicata la sfida di stasera e tenta in tutti i modi di stimolare i suoi soprattutto dal punto di vista mentale. Schietto come sempre, il tecnico rossonero non intende concedere alcun alibi alla squadra:” siamo preparati e non voglio sentire scuse sulla fatica”. Pur essendo nel pieno del tour de forse che prevede gare ogni tre giorni e che si concluderà il 4 Marzo con l’Inter, Il Mister evidenzia come la squadra stia bene fisicamente.
Ringhio chiama a raccolta tutto il gruppo, vuole il massimo e non tollera alibi dopo averlo sempre difeso nei momenti difficili ed averne preteso la conferma a Gennaio senza ulteriori innesti dal mercato.