Le gioie di Mister Gat ed i dolori di Mister Li

Posted By on Feb 20, 2018 | 0 comments


di Francesco Morasso

 

Ieri sera un ottimo Milan batte 1-0 la Sampdoria grazie ad un gol di Bonaventura e raggiunge il sesto posto in classifica.

Stamattina a pagina 10 del Corriere della Sera, a firma Milena Gabanelli, un’inchiesta sull’attuale presidente del Milan Li Yonghong getta nuove ombre su tutta l’operazione di vendita della società.

Sono queste le due facce di una stessa medaglia, un prezioso alloro che si consuma sul petto di ogni milanista: neanche il tempo di gioire per una convincente vittoria ed una ritrovata continuità di risultati che si addensano torve nubi sul cielo di via Aldo Rossi a Casa Milan. In Cina ci sono due banche creditrici che hanno fatto causa all’attuale proprietario e il tribunale ha stabilito che il patrimonio della holding per saldare i debiti deve andare all’asta. Il caso è di quelli che non lasciano certo dormire sonni tranquilli ai tifosi rossoneri perché anche la CONSOB cinese ha comunicato l’avvio delle indagini per presunti illeciti della stessa holding, la quale avrebbe tenuto nascosta la sentenza e l’insolvenza per mesi. Li Yonghong ha in pratica chiuso l’acquisto del club più importante al mondo mentre in patria era inseguito da creditori. Dove avrebbe preso i soldi per acquistare il Milan e per finanziare la faraonica campagna acquisti estiva? La domanda è sempre la stessa ormai da mesi.

Tre -scrive il Corriere della Sera- sono le ipotesi possibili per rispondere a questa domanda: 1) Li e’ realmente molto ricco e finora ha nascosto il suo tesoro, 2)…ha truffato tutti, 3) …è un prestanome e le garanzie e i soldi presentati non sono i suoi.

Il Diavolo sul campo prova a salire al volo sull’ultimo treno per la Champions. Il successo di misura contro la Samp non vale solo L’aggancio in classifica ai blucerchiati, ma regala ai rossoneri il decimo risultato utile consecutivo tra campionato e coppe, complice la brusca frenata di Inter e Lazio, li porta a -7 dal quarto posto. La squadra di Gattuso appare in totale fiducia, tonica e compatta come non mai e capace di risvegliare l’entusiasmo dei tifosi. Il tecnico da parte sua riceve meritati complimenti un po’ da tutti e l’idillio sembra reggere di partita in partita.

Il Milan inizia la partita con piglio deciso e comanda il gioco fin dalle prime battute. Al 6′ Murru intercetta con la mano un traversone di Calabria: l’arbitro Doveri indica il dischetto, batte Rodriguez ma Viviani indovina l’angolo e ribatte. I rossoneri però, non si demoralizzano e continuano a fare gioco ed al 14′ Suso apre per lo stesso Calabria sul cui crossa irrompe Bonaventura che trafigge Viviano. I blucerchiati faticano a riorganizzarsi e, a parte un colpo di testa di Zapata, non sono mai pericolosi.Nel finale di tempo è il Var a diventare protagonista prima astenendosi su un tocco di mano di Calabria che viene battezzato fuori area e quindi non da “protocollo” e poi annullando un gol di Bonucci in evidente fuorigioco.

Il copione non cambia nella ripresa con il Milan sempre in controllo e la Sampdoria imbrigliata, sul finale sprazzi di buon Andre’ Silvia. Meritano 7,5 in pagella Bonaventura, Calabria e Calhanoglu ed un 7 convinto Montolivo, Biglia ed il solito Suso. Nella Samp il migliore è Quagliarella, il peggiore Murru.

Sotto con il Ludogorets e poi a Roma….pensare in grande è prerogativa di mister Gattuso e non costa niente,..per tutto ciò che è costoso ci pensa mister Li.

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