di Giovanni Rosati
Prima stagione con la maglia dell’Udinese, quella del 2007-08. Un ventiquattrenne Fabio Quagliarella riesce a trascinare, anche grazie al grande contributo del compagno di reparto Totò Di Natale, la squadra bianconera al settimo posto in classifica, centrando la qualificazione alla Coppa UEFA.
Nell’autunno successivo i friulani riescono a superare nientemeno che il Borussia Dortmund nel turno preliminare e poi a superare il proprio girone battendo addirittura per 2-0 il Tottenham di Gareth Bale, Luka Modric e Robbie Keane. Ai sedicesimi incontrano ed eliminano i polacchi del Lech Poznan, agli ottavi lo Zenit San Pietroburgo. La loro corsa si arresta solo ai quarti di finale, quando vengono estromessi da un Werder Brema che al tempo vantava una rosa imperlata di gioielli quali Mesut Özil e Diego Ribas da Cunha, e che si impone con il doppio punteggio di 3-1 e 3-3. Quagliarella colleziona 11 presenze e sigla ben 8 reti nella sua prima esperienza a livello europeo, un bottino tutt’altro che trascurabile.
Dopo dieci stagioni, a trentacinque anni, l’attaccante di Castellammare di Stabia sta prendendo per mano la sua Sampdoria per ripetere quella straordinaria esperienza. Stavolta il settimo posto non sarebbe sufficiente, serve il sesto. Ma, dopo aver occupato quella posizione in pianta stabile, la Sampdoria deve fare i conti col grintoso ritorno del Milan di Gattuso, che le si è appaiato a quota 41 punti in classifica.
E dopo esser stata sconfitta settimana scorsa proprio dai rossoneri, la squadra del presidente Ferrero sarà chiamata a tornare la colleziona-punti che ad inizio anno aveva strabiliato gli addetti ai lavori, e dovrà farlo proprio contro quell’Udinese che tanti bei ricordi porta alla mente di Quagliarella.
“Dovremo fare una grandissima partita sul piano tecnico, su quello mentale e sulla voglia di vincere”, ha detto Giampaolo in conferenza stampa. L’allenatore di Giulianova dovrà fare a meno di Sala e Verre, mentre potrà contare sul rientro tra i convocati di Praet, che probabilmente si accomoderà in panchina per ritagliarsi un piccolo spazio nel finale di partita. Ballottaggi piuttosto aperti quelli tra Murru e Strinic sulla fascia sinistra e tra Zapata e Caprari in avanti, per fare coppia proprio con l’ex di turno.
Fabio Quagliarella, che a 35 anni non smette di volersi migliorare e di fissare sempre più in alto la propria asticella. Uno che dopo averlo fatto con le maglie di Napoli, Juventus, Torino e proprio Udinese, non intende lasciarsi sfuggire l’occasione di competere a livello europeo con la sua amata Sampdoria, che deve sfruttare il complicato turno del Milan (che affronterà la Roma all’Olimpico) per rilanciarsi e ritrovare una piena fiducia in se stessa.