di Giorgio Dusi
Con l’eliminazione dall’Europa League per mano del Borussia Dortmund ancora bollente e ben impressa in testa, l’Atalanta prova a voltare pagina sul campo probabilmente più difficile dell’intera Serie A. E non per una volta, bensì due, nel giro di pochi giorni. Oggi alle 18 infatti i nerazzurri sono ospiti della Juventus, per poi replicare 72 ore dopo. Prima per la ventiseiesima giornata di Serie A, poi per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Ed è difficile capire quale delle due sfide conti di più per Gian Piero Gasperini.
La classifica di Serie A vede l’Atalanta in piena corsa per un posto in Europa League e con un turno sfavorevole a cui far fronte, sebbene anche il Milan sia impegnato su un campo difficile. Lo stesso non si può dire della Sampdoria, impegnata in casa contro l’Udinese, un’altra potenziale concorrente. Ma la partita più difficile tocca proprio alla Dea, su un campo quasi proibitivo, specialmente dopo le fatiche europee.
A completare il tour de force ci sarà poi la sfida di Coppa Italia, su cui l’Atalanta punterà forse maggiormente, anche per questioni di turnover. Non è infatti da escludere che oggi riposino alcuni titolari come Gomez e Caldara, per poi rientrare in campo in Coppa Italia. D’altro canto è chiaro che una semifinale di ritorno valga più di una gara su trentotto, ed è sempre stata questa la filosofia su cui Gasperini ha impostato la stagione in corso, sia prima con l’Europa che ora con la Coppa Italia.
In totale saranno tre partite in sette giorni, prima contro il Borussia Dortmund e poi contro l’Atalanta. Rischiano di essere sette giorni in cui tutti gli obiettivi sfumano, oppure in cui i nerazzurri si rilanciano. Tanto passa dallo Juventus Stadium, e questa non è sicuramente una fortuna…
Con l’eliminazione dall’Europa League per mano del Borussia Dortmund ancora bollente e ben impressa in testa, l’Atalanta prova a voltare pagina sul campo probabilmente più difficile dell’intera Serie A. E non per una volta, bensì due, nel giro di pochi giorni. Oggi alle 18 infatti i nerazzurri sono ospiti della Juventus, per poi replicare 72 ore dopo. Prima per la ventiseiesima giornata di Serie A, poi per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Ed è difficile capire quale delle due sfide conti di più per Gian Piero Gasperini.
La classifica di Serie A vede l’Atalanta in piena corsa per un posto in Europa League e con un turno sfavorevole a cui far fronte, sebbene anche il Milan sia impegnato su un campo difficile. Lo stesso non si può dire della Sampdoria, impegnata in casa contro l’Udinese, un’altra potenziale concorrente. Ma la partita più difficile tocca proprio alla Dea, su un campo quasi proibitivo, specialmente dopo le fatiche europee.
A completare il tour de force ci sarà poi la sfida di Coppa Italia, su cui l’Atalanta punterà forse maggiormente, anche per questioni di turnover. Non è infatti da escludere che oggi riposino alcuni titolari come Gomez e Caldara, per poi rientrare in campo in Coppa Italia. D’altro canto è chiaro che una semifinale di ritorno valga più di una gara su trentotto, ed è sempre stata questa la filosofia su cui Gasperini ha impostato la stagione in corso, sia prima con l’Europa che ora con la Coppa Italia.
In totale saranno tre partite in sette giorni, prima contro il Borussia Dortmund e poi contro l’Atalanta. Rischiano di essere sette giorni in cui tutti gli obiettivi sfumano, oppure in cui i nerazzurri si rilanciano. Tanto passa dallo Juventus Stadium, e questa non è sicuramente una fortuna…