Toro, quanti rimpianti

Posted By on Mar 10, 2018 | 0 comments


di Alessandro Nardi

 

Mazzarri ha di che recriminare per questa sconfitta subita in casa della Roma, perché durante il primo tempo sembrava girare tutto per il meglio e la sua squadra meritava il vantaggio, se non addirittura doppio. Funzionava tutto al meglio: i granata si difendevano ordinatamente e complice una Roma sotto ritmo non subiva grossi brividi, ed in fase di ripartenza si rendeva pericolosissimo in almeno due occasioni. Prima con Iago Falque, che con un diagonale impegna Alisson in una grande parata, poi sul corner successivo Belotti da due passi spreca in spaccata confermando il suo momento nero. Prima dell’intervallo il Torino ha una nuova occasione con Acquah, che sfruttando un errore della difesa avversaria trova un tiro molto potente da fuori area, ma c’è ancora il portiere brasiliano a sbarragli la strada. Il secondo tempo sembra ricominciare sulla falsa linea del primo, con la Roma che cerca di fare la partita, ma senza creare troppi pericoli, a cambiare le sorti della gara arriva l’errore corale della difesa, che al 57’ lascia Manolas in completa solitudine al limite dell’area piccola, che non si fa pregare per scaricare in rete il gol del vantaggio. Da quel momento in poi la partita cambia, la Roma acquisisce sicurezza e scioltezza, mentre i granata via, via, escono dalla partita. Questa volta però Mazzarri ci mette del suo sostituendo Iago Falque, fino a quel momento il migliore dei suoi, con Niang che non si è mai visto. Così la Roma prede definitivamente in mano la gara e trova altri due gol con De Rossi (commovente la dedica ad Astori, che consiste nella mancata esultanza al gol, lui che in genere vive intensamente quei momenti) ed in contropiede con Pellegrini che punisce il Torino aldilà dei suoi meriti. C’è ancora moltissimo da lavorare per il tecnico livornese, soprattutto sulla testa dei giocatori, ma infondo il tempo c’è, la stagione del Torino è finita oggi. Fino a settembre si può lavorare.

Submit a Comment