Atalanta, l’Europa si avvicina

Posted By on Apr 1, 2018 | 0 comments


Giorgio Dusi

Terza vittoria nelle ultime quattro partite, settimo posto solitario e tante nuove certezze che riaffiorano. Anche in situazioni di emergenza. L’Atalanta fa sul serio e non perde colpi, mantenendo fede alle aspettative. Questo emerge dal 2-0 interno contro l’Udinese, in un match pressoché dominato ma sbloccato soltanto a circa venti minuti dal termine. Aspettando il momento giusto, l’intuizione, il colpo vincente firmato dal duo Petagna-Gomez.

La pazienza della Dea è stata determinante per poter gestire una partita iniziata non sotto i migliori auspici, a causa delle assenze di Spinazzola, Caldara e Iličić. Tre punti chiave del gioco nerazzurro, difficilmente sostituibili, specialmente in partite in cui condurre il gioco è necessario. Ci ha pensato soprattutto il Papu a non far rimpiangere l’assenza dei compagni, svariando su tutto il fronte per creare gioco e occasioni: otto key passes, due grandi occasioni create, un assist, tre tiri in porta. Numeri da trascinatore, un marchio indelebile in una vittoria fondamentale.

Le firme sulle reti sono di Petagna e Masiello, rispettivamente quarto e terzo gol in stagione. Entrambi su azioni da calcio piazzato, seppur in maniera ampiamente diversa: di testa, con il fisico, per il centravanti. Di prima con il destro per il difensore goleador, sempre più importante nell’economia dell’Atalanta e di Gasperini. È uno degli irrinunciabili della Dea, il terzo con il maggior minutaggio stagionale dopo Cristante e Freuler in tutte le competizioni. E ha marchiato una vittoria fondamentale, finendo anche sul tabellone.

La situazione di classifica ora sorride nuovamente ai bergamaschi, padroni del loro destino e con un calendario tutto sommato favorevole. Ma la sfida contro la Sampdoria in programma martedì alle 18.30 è già pesantissima e può essere decisiva: vincere implicherebbe allungare a +6 sulla rivale più credibile, Fiorentina (anch’essa a 44, a -3 dall’Atalanta) permettendo. Il sogno Europa è ancora vivo: l’Atalanta c’è, e lo conferma ancora in campo.

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