Giovanni Rosati
Un mese fa sarebbe stata un’altra sfida. La Sampdoria duellava col Milan per un posto tra le grandi e teneva a distanza di sicurezza un’Atalanta che aveva giocoforza sacrificato gran parte delle proprie energie per il favoloso percorso in Europa League, che aveva infine dovuto abbandonare a testa più che alta. Oggi, Milan a +6, nerazzurri a +3 e Samp ottava in crisi di risultati e raggiunta dalla Fiorentina.
Solo tre punti nelle ultime 5 partite per una squadra che in 14 trasferte da inizio anno ha racimolato soltanto 12 gettoni, troppo pochi. Così, da “scontro alla pari tra strateghi ”, in un mese ci si è gradualmente spostati verso un “Davide contro Golia”. E se nessuno parla più delle ambizioni europee della squadra blucerchiata, tantomeno lo farà il suo condottiero Giampaolo, da sempre restio a dire la propria a riguardo: “Il mio obiettivo è che si facciano delle partite in crescendo, con l’atteggiamento giusto. Mi interessa che i giocatori facciano una partita di contenuti e che si migliori la qualità del gioco nell’arco dei 95 minuti”.
Il ritiro di Novarello, centro sportivo che sorge a Granozzo con Monticello (NO), “era già stato programmato per precisa scelta dei calciatori e ci è servito per recuperare energie fisiche e mentali”, ha proseguito il tecnico. “La squadra é ferita ma non siamo morti”, ha infine sentenziato.
Di difficile previsione l’undici che scenderà in campo dal 1’ in questo recupero della 27esima giornata di Serie A. In difesa, la corsia di destra potrebbe tornare ad essere affidata al rientrante Bereszynski, ai danni di Sala, mentre al centro si rinnova il duello tutto mancino tra Ferrari e Regini. A centrocampo bisognerà sopperire ai forfait dell’infortunato Barreto e dello squalificato Torreira, alla sua prima assenza stagionale. La mediana dovrebbe dunque esser affidata a uno tra Verre e Capezzi, con Linetty e Praet da mezzali. In attacco c’è il dubbio Quagliarella: il 35enne non è al massimo della condizione e potrebbe esse sostituito da Caprari. Se ce la dovesse fare, invece, lo stesso Caprari si andrebbe ad aggiungere a Ramírez e Álvarez nella corsa a un posto da diez sulla trequarti doriana.
La Sampdoria è chiaramente immersa in un momento di grande difficoltà: se non é morta come dice il suo mister oggi dovrá dimostrarlo. Anche perché sabato prossimo la aspetta non una partita qualunque, ma nientemeno che il tanto atteso derby della Lanterna.