Benevento, incontro con la storia

Posted By on Apr 7, 2018 | 0 comments


Francesco Falzarano

“Mamma oggi non mangio a casa”. “Ancora con ‘ste partite… Con chi giocate oggi? “Con la Juve, ma’…”. “Con la Juve Stabia, come sta in classifica?” La memoria della mamma ogni tanto può sbagliare e allora serve che le si faccia ricordare quello che è accaduto negli ultimi due anni…

“Ma’, ti sei dimenticata? Siamo stati promossi in serie A. Sei rimasta a tre anni fa…quando la “Juve” era la Juve Stabia”e quando il bianco ed il nero erano i colori della televisione del passato”.

“Me ne ero quasi dimenticata: già la serie A. Ma addirittura giocate contro la Juve?”. Anche l’ultima frase scaturisce dai pensieri un po’ contorti della mamma, ma fa meditare: “Già, addirittura con la Juve…” Come se quella bianconera fosse una squadra fuori concorso, da affrontare perchè hai vinto un premio speciale e non perchè partecipi alla serie A. In fondo di questo stiamo parlando, perché una squadra che conquista sei scudetti e si appresta a portare a casa il settimo è davvero fuori concorso.

Questa è una conversazione tipo nelle case beneventane oggi, che può essere lo specchio di quanto sia un evento quello che andrà in scena oggi al Ciro Vigorito. Tutto di fretta, tutto in poco tempo, e come se non bastasse per poco tempo vista la retrocessione ormai dietro l’angolo. Eppure Benevento non ci pensa, è un’occasione troppo ghiotta per fermarsi alla mera classifica, a Baroni, De Zerbi ed i calciatori. L’orologio del tempo si ferma, così gli anziani penseranno all’interregionale, a quei play off sempre costantemente persi in serie C. I più giovani ripenseranno alla ferita di Crotone, oppure allo scippo del Sorrento, alla delusione con il Como. Ed i più piccoli vedranno lì i loro idoli, quel Dybala che prima a Benevento era nominato solo per fantacalcio, schedine o quant’altro. Oggi sarà tutto vero, la vecchia signora al Vigorito, e a pensarci spunta fuori un sorriso sia che si abbia dieci anni  sia che se ne abbia cento.

Parlare del mero lato tecnico-tattico sarebbe inutile di fronte a questo incredibile turbinio di emozioni, eppure non sarà una partita facile per la Juventus, di questo ne siamo sicuri. Come finirà? Probabilmente la Vecchia Signora con il suo stile ed il suo aplomb porterà a casa l’intera posta in palio, ma prima bisognerà aggirare la strega, e forse servirà più di una semplice magia.

Benevento è pronta ad incontrarsi con la storia. Anziani lucidatevi gli occhi, giovani apriteli, bambini stropicciateli. La Juve è qui, ed è tutto vero.

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