Giovanni Rosati
Il sabato di anticipi della 31esima giornata sarà ricco più che mai. Benevento-Juventus alle 15, poi Roma-Fiorentina e SPAL-Atalanta alle 18. In prima serata, alle 20.45, ci sarà però Sampdoria-Genoa. La vetrina sarà tutta per il 116° Derby della Lanterna, considerando Serie A, Serie B e Coppe varie.
E se la classifica dice Samp a + 13 sugli avversari, gli ultimi tre testa a testa sono dello stesso parere. Da quando Giampaolo siede sulla panchina doriana, infatti, i suoi hanno solo vinto nella stracittadina: 2-1 e 0-1 i risultati dello scorso anno, 0-2 quello del primo scontro della stagione corrente.
Nessun allenatore a Genova è riuscito prima d’ora a vincere quattro derby consecutivi: “Se i miei giocatori vorranno farmi questo regalo, io sarò di certo con loro”, ha detto il mister in conferenza stampa. “Se battiamo il Genoa”, ha proseguito, “questo gruppo di lavoro sarà ricordato per sempre”.
Guai però a dire al tecnico abruzzese che domani i suoi partiranno come favoriti: “Fino a cinque giorni fa ci davano per morti”, ha detto, “e se eravamo morti una settimana fa, vuol dire che al derby arriviamo da sfavoriti”. Continuando a palesare una vena polemica per le critiche rivolte alla sua squadra dopo le sconfitte subite nell’ultimo mese, ha poi proseguito: “Abbiamo alzato l’asticella, per cui certe battute d’arresto han fatto più rumore, ma non si può cancellare tutto in un colpo. Per il campionato che sta facendo, questa squadra merita grande rispetto, perché siamo lì da tanto mesi e l’obiettivo è quello di restarci per poterci giocare l’Europa, cosa impensabile alla vigilia”.
Interrogato sui cugini rossoblù, Giampaolo ha aggiunto: “Il Genoa è quadrato, subisce pochi gol ed è in salute. Non dimentichiamoci poi che loro giocano per il derby in sé, mentre noi, pur conoscendo l’importanza della partita, giocheremo anche per la classifica”.
L’allenatore si è quindi riservato la possibilità di verificare le condizioni degli acciaccati nella rifinitura di domani mattina. Tra tutti, l’interesse maggiore ricade ovviamente su Quagliarella, capitano e capocannoniere blucerchiato di stagione. Dovesse farcela, si potrebbe rivedere in campo, dopo qualche settimana di assenza, quello che a lungo è stato per i doriani l’undici tipo.
La Samp dovrà avere un occhio di riguardo per Lapadula, vertice offensivo del Genoa che viene dalla prima rete stagionale su azione dopo aver trasformato tre tiri dal dischetto, e dovrà oltretutto riuscire a penetrare la solida compagine rossoblù, che può vantare la quinta miglior difesa del campionato nonostante un inizio traballante. La Samp, da parte sua, ha il sesto attacco della Serie A, quarto se si considerano solo le sfide casalinghe. Sarà dunque difficile, ma non impossibile.
A +10 dalla zona retrocessione, il Genoa sembra ormai navigare in acque tranquille. Potrà l’ambizione europea dare alla Sampdoria quella marcia in più che le permetterà di trionfare in questo scontro fratricida?