(di Gianluca Guarnieri) Una Roma da sogno trova l’impresa, eliminando in una notte indimenticabile il Barcellona di Messi, Suarez e Iniesta, capovolgendo il risultato dell’andata e facendo impazzire il suo pubblico.Di Francesco azzecca tutto, rimescolando le carte e modificando il modulo tattico, proponendo una difesa a tre con Manolas, Fazio e Juan Jesus, ed un centrocampo a 4, con Nainggolan in rifinitura dietro a Dzeko e Schick. I giallorossi partono subito a razzo: al 6′ lancio smarcante di De Rossi per Dzeko che brucia Umtiti, controlla di destro e trafigge Ter Stegen in uscita, con un tocco di sinistro. 1-0 e Olimpico in delirio. La squadra di Di Francesco pressa a tutto campo e mette i catalani in enorme difficoltà. Schick si fa pericoloso, prima in area scivolando al momento clou, e poi con un bel colpo di testa che sfiora il palo alla sinistra del portiere blaugrana. Ter Stegen salva ancora su un bel colpo di testa di Dzeko e il bosniaco fa impazzire Piquet, spesso costretto al fallo contro l’ispiratissimo numero 9. La musica non cambia nella ripresa anzi la sinfonia romanista cresce d’intensità: al 57′ ancora Dzeko vola verso la porta, su imbeccata di Strootman e costringe Piquet sempre più in affanno al fallo da rigore. Per il modesto arbitro Turpin non ci sono dubbi, e concede il penalty. Daniele De Rossi non si emoziona e batte senza speranze Ter Stegen per il 2-0. Il Barcellona è in barca nel vero senso della parola, e non combina nulla di pericoloso. La Roma preme ancora di più: El Shaarawy subentrato a Nainggolan è pericolosissimo e ci vuole un prodigioso Ter Stegen per evitare il 3-0. Ma il tris è nell’aria e arriva all’82’: corner da destra di Under (subentrato a Schick) perfetto inserimento da dietro di Manolas che devia alla perfezione e fa secco Ter Stegen. E’ l’apoteosi. La sfuriata finale catalana non serve a nulla e Alisson controlla l’unico tiro degno di nota di Messi. 4 minuti di recupero lunghi un’eternità, ma alla fine l’impresa si materializza. La Roma elimina uno dei super top club europei e vola in semifinale. Un trionfo inimmaginabile. Di Francesco raggiunge Liedholm, l’unico a giungere lì, lontano nel cosmo. A volte i sogni si avverano.