Stefano Renzi
I bavaresi possono finalmente concentrarsi solo sulla massima competizione europea. Sabato, infatti, grazie al 4-1 sul campo dell’Augsburg si sono laureati campioni di Germania per la 28esima volta nella loro storia. Una Bundesliga dominata con 76 gol segnati e 21 subìti, indice di una grande compattezza, ritrovata soprattutto dopo il ritorno di Heynckes. Anche in Champions League, esclusa la sconfitta con il PSG durante l’iniziale periodo negativo, il cammino è stato pressoché perfetto grazie a 23 reti messe a segno ed 8 incassate. Ora rimane solo il Siviglia a separare i tedeschi dal passaggio del turno. L’allenatore del Bayern inoltre, questa sera, punterà al record di 12 vittorie consecutive in Champions, anche per riportare il club ad una semifinale che manca a Monaco di Baviera dal 2016. I tedeschi sono abituati a giocare a certi livelli, ed il fatto che oggi potrebbero raggiungere la sesta semifinale nelle ultime sette stagioni lo dimostra.
Per vincere la partita col Siviglia, però, il Bayern deve assolutamente dimenticare la gara di andata. Una settimana fa i bavaresi hanno sì vinto 2-1 al Sanchez-Pizjuan, ma giocando probabilmente la peggior partita della propria stagione. Ciò rende l’idea sulla differenza di valore tra tedeschi e spagnoli, ma la fortuna stavolta potrebbe anche assistere qualcun altro. Gli andalusi, che il 21 aprile si giocheranno la finale di Copa del Rey col Barcellona, sono settimi in campionato con una differenza reti addirittura negativa. Ma in Champions hanno dimostrato quest’anno di saper fare leggermente meglio. La vittoria per 2-1 all’Old Trafford con conseguente eliminazione dello United di Mourinho ne è una prova. Questa sera il Siviglia, all’Allianz Arena, cercherà un’impresa ancor più sorprendente.