Elia Faggion
Di Francesco rimonta l’impossibile, Allegri ci va molto vicino, Montella ci prova ma sbatte sul muro del Bayern. Il suo Siviglia pareggia 0-0 all’Allianz Arena ed esce così dalla Champions League, contro un Bayern Monaco compassato, quasi languido, che in due gare contro gli spagnoli non ha messo a segno un solo gol con i propri giocatori (i due dell’andata infatti furono autoreti degli andalusi). Ai bavaresi manca ancora il miglior Lewandowski, Muller sembra pascolare avulso dal gioco, si fanno sentire le pesanti assenze di Vidal, Alcantara e Alaba: ma non basta al Siviglia per ripetere il successo stile Old Trafford.
Era difficile, ma i montelliani ci hanno creduto: almeno due opportunità mal sfruttate per Sarabia nel primo tempo, una traversa di testa di Correa nella ripresa. Non ci sono state moltissime occasioni per segnare, ma qualche rimpianto rimane eccome: con un gol si sarebbero riaperti i conti. Rimane ottimo il cammino europeo, che ha visto il Siviglia lottare arditamente contro avversari superiori, cosa che dovrà ripetere tra nove giorni quando contenderà al Barcellona la coppa nazionale. L’obiettivo primario però resta il piazzamento europeo in Liga, messo seriamente a rischio dopo gli ultimi disastrosi risultati: “Adesso con lo stesso orgoglio e fiducia dobbiamo buttarci nel campionato per raggiungere i nostri traguardi. Dobbiamo tornare in Europa anche nella prossima stagione”, dice Montella, forte di un contratto durevole fino al 2019, che potrebbe non essere sufficiente a garantirgli una permanenza l’anno prossimo sulla panchina roja, se non dovesse centrare il target europeo. Domenica, la super sfida contro il Villarreal: occasione da prendere al volo per l’aeroplanino.