Real, Semifinale a testa bassa

Posted By on Apr 12, 2018 | 0 comments


Francesco Falzarano

Una partita degna di un Thriller, una partita non per i deboli di cuore e che porta la gradinata Blancos, a fischiare al ’75. Già, perché il pubblico Merengues non perdona nulla, neanche se sei il Real Madri e negli ultimi quattro anni hai vinto tre Champions. Una disegno del destino che neanche il più pazzo degli scienziati e dei registi avrebbero mai immaginato di scritturare. Bhè, una rimonta mai esistita in Champions, soprattutto al Santiago Bernabeu. Il Real non entra con i piedi nel suo regno, e dopo un solo minuti si catapulta in un match parzialmente riaperto. Non gioca male la squadra di Zidane, ma soffre, soffre tremendamente, ed incredibilmente chiude 0-2 il secondo tempo. Il destino è scritto, la sensazione è che il terzo goal bianconero sarebbe arrivato da un momento all’altro. Così Kiko Navas sbaglia, Matuidi la mette dentro ed è parità. Il Real si scuote, schiaccia la Juve, ma quando tutti aspettano i supplementari, il finale è incredibile. A trenta secondi dalla fine Ronaldo sale in cielo e la da a Vazquez, che spinto d Benatia cade a terra. L’arbitro nicchia, ma alla fine è rigore. Scatta il putiferio, Buffon espulso e Juventus su tutte le furie, ma la decisione è presa. Sul dischetto va Ronaldo, e non è una possibilità, ma una certezza. Palla sotto al sette e 1-3 che manda i Blancos in semifinale. A testa bassa, con paura, ma il Real respira e vince, portandosi di nuovo tra le migliori quattro d’Europa da favorita incontrstata.

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