Francesco Morasso
Due anni dopo, sarà ancora Juventus-Milan: a Roma è tutto pronto per la finale di Coppa Italia, remake della sfida che nel maggio 2016 consegnò ai bianconeri la vittoria grazie ad un gol di Morata nei supplementari, vendicata qualche mese più tardi dai rossoneri a Doha, nella finale di Supercoppa Italiana.
Non è la Champions League, ma per Gennaro Gattuso è come la Coppa del Mondo. La gara tra Juventus e Milan vale la Coppa Italia in realtà, ma per i rossoneri effettivamente può valere molto di più. Significherebbe ottenere il primo trofeo della nuova era, ridare certezze battendo la squadra più forte d’Italia, ed ottenere la qualificazione diretta all’Europa League. Insomma, sicuramente per il Milan la finale di Roma pesa molto di più. Gattuso sceglierà la formazione migliore possibile.
Tra i pali nessun dubbio: ci sarà ovviamente Gianluigi Donnarumma, che contro la Juve non gioca mai una partita come tutte le altre a livello mentale. Davanti al 99 rossonero sulla desta tornerà Davide Calabria, dopo il riposo contro l’Hellas Verona. La coppia centrale è quella consolidata: il capitano Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli. A sinistra Ricardo Rodriguez completa la linea.
Anche a centrocampo nessuna sorpresa. Franck Kessie sarà accompagnato molto probabilmente da Manuel Locatelli, visto che Lucas Biglia non sembra ancora in condizione. L’argentino, però, sarà valutato oggi per l’ultima volta. Sul centrosinistra, come sempre, Giacomo Bonaventura.
In attacco recuperato al meglio Suso. Lo spagnolo era uscito malconcio contro l’Hellas per una botta, ma stasera partirà regolarmente dal primo minuto. Al centro solito ballottaggio tra Nikola Kalinic e Patrick Cutrone, con quest’ultimo che però sembra essere favorito per una maglia da titolare. A sinistra del tridente, Hakan Calhanoglu, uno degli uomini più in forma al momento.
Ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto le due squadre che stasera saranno in campo a Roma per la finale. Non erano presenti solo i leader, ma direttamente tutto il partito o, meglio, la squadra. Verso le tre e mezza di ieri pomeriggio Juve e Milan sono arrivate al Quirinale. Prima di loro sono giunti gli arbitri della sfida con Marcello Nicchi e Nicola Rizzoli. Insieme ad essi, anche il numero uno del CONI, Giovanni Malagò.
Circa mezz’ora di udienza. In prima fila per il Milan ovviamente il capitano Leonardo Bonucci, l’allenatore Gennaro Gattuso, l’amministratore delegato Marco Fassone, il presidente Yonghong Li, ma anche a sorpresa Gianluigi Donnarumma. E se Yonghong Li è sconosciuto in Cina, in Italia è stato ricevuto già dalla prima carica dello Stato. La prima fila bianconera, invece, vedeva Gianluigi Buffon, Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta e Pavel Nedved.
All’Olimpico di Roma ci sarà il tutto esaurito per questa che si preannuncia essere una grande festa. Prima del fischio di inizio, come di consueto, verrà cantato l’Inno di Mameli e stavolta toccherà a Noemi farlo. La cantante romana eseguirà l’Inno con le due squadre già allineate sul terreno di gioco.
Dopo i richiami alla lealtà sportiva fatti dalla più alta carica dello stato e la cornice dell’Olimpico, ci sono tutti i presupposti per una grande serata di calcio. Vinca davvero il migliore!