Pasquale Pollio
Domenica alla Sardegna Arena il Cagliari si gioca le sue chance di salvezza con l’Atalanta e solo una vittoria permetterà ai sardi di festeggiare senza dover attendere i risultati degli altri campi.
L’incontro presenta un coefficiente di difficoltà elevato per gli uomini di Lopez in quanto gli orobici giocano un calcio spettacolare che li ha portati stabilmente nelle zone nobili della classifica, ed ironia della sorte la loro cavalcata vincente ebbe inizio dopo la sconfitta in Sardegna dello scorso anno che stava costando la panchina a Gasperini.
Palese è lo squilibrio delle forze in campo, e come a Firenze i rossoblù dovranno evitare di commettere errori per raggiungere quello che era l’obbiettivo minimo dichiarato dalla società ad inizio stagione….la salvezza
Lopez è intenzionato a confermare lo schieramento tattico e gli interpreti dell’impresa di domenica scorsa al Franchi con il solo dubbio del grande ex Cigarini, che ha collezionato 150 presenze nella Dea dal 2011 al 2016, e che potrebbe riprendersi le chiavi del centrocampo con lo spostamento di Barella a destra sulla linea mediana.
Dal canto suo Gasperini dovrà fare a meno di Masiello e Toloi appiedati dal giudice sportivo e degli infortunati Spinazzola e Petagna, ma nonostante le assenze schiererà il suo canonico 3-4-1-2 potendo contare in attacco su giocatori del calibro di Gomez, Ilicic e della giovane promessa Barrow.
Al momento le uniche rassicurazioni per i rossoblù arrivano dalla “cabala” in quanto nei ventitre match precedenti in terra sarda solo tre volte gli orobici sono tornati sul continente facendo bottino pieno.