Giacomo Nannetti
Oggi, 19 maggio 2018, resterà per sempre un giorno storico per la Juventus e per tutti gli amanti del calcio. Infatti la Vecchia Signora, oltre a celebrare il suo settimo scudetto consecutivo, saluterà Gianluigi Buffon dopo 17 anni in bianconero. L’Allianz Stadium farà festa, ma ci sarà anche un inevitabile pizzico di malinconia perché un’era, quella dei reduci dalla Serie B, si chiuderà proprio con l’addio alla maglia bianconera, e forse al calcio, di uno dei portieri più forti della storia. Quasi sicuramente a circa 15 minuti dalla fine Pinsoglio entrerà sul terreno di gioco per concedere il giusto tributo in termini di applausi ad un uomo che per la causa bianconera ha dato tutto, versando lacrime ed esultando per le vittorie, ma sempre mettendoci la faccia come un vero condottiero deve fare. Oltre a Buffon anche Lichtsteiner, dopo sette meravigliosi anni, saluterà Torino assieme a Kwadwo Asamoah, anche lui all’ultima con la maglia juventina e già promesso sposo dell’Inter. Chi invece quasi certamente resterà sarà Massimiliano Allegri: ieri in conferenza ha sottolineato come le probabilità di rimanere alla Juve siano altissime. In più il tecnico toscano ha fatto un bilancio della stagione appena trascorsa, definendola quella dell’orgoglio e la più difficile. Inoltre l’ex allenatore del Milan si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, sembrati macigni, richiamando l’attenzione di tutti sui meriti bianconeri che non hanno termini di paragone soprattutto con squadre che in questi anni non hanno vinto nulla, né giocato alcuna finale, con riferimento facilmente intuibile.
Per ciò che concerne il campo, Allegri vuole altri tre punti, ma soprattutto non vuole subire gol per agguantare il record di maggior partite con reti inviolate in un singolo campionato, che per adesso sono 21, ma con la gara di oggi potrebbero diventare 22. Gli undici che affronteranno il Verona sarà: in porta per l’ultima volta ci sarà Gigi Buffon; difesa con Lichsteiner a destra, A.Sandro a sinistra, Benatia al centro affiancato da Rugani; in mediana Marchisio è sicuro titolare, supportato da due tra Bentancur, Sturaro e Pjani; in avanti Dybala e D.Costa sono sicuri del posto e Higuaìn è in leggero vantaggio su Mandzukic.