Milan, domani inizia il tuo campionato.

Posted By on Mag 19, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

Domani pomeriggio, alle ore 18:00, il Milan di Gennaro Gattuso riceverà a San Siro la Fiorentina di Stefano Pioli per una sfida delicata, attesa ed importante per il destino della prossima stagione rossonera. Qualora, infatti, il Milan riuscisse a mantenere l’attuale sesto posto in classifica al termine dell’ultima giornata di Serie A si guadagnerebbe l’accesso diretto ai gironi della prossima edizione dell’Europa League, evitando, quindi, i tre turni preliminari che terrebbero Leonardo Bonucci e compagni. Battere la Fiorentina, dunque, sarà la missione che il Milan avrà in mente domani malgrado la squadra rossonera si presenti all’appuntamento con qualche defezione pesante. Mancherà, infatti, l’infortunato Jesús Suso, fermatosi nell’allenamento di due giorni fa per una piccola lesione muscolare, così come gli squalificati Fabio Borini (sostituto naturale dello spagnolo) e l’ex di turno, Riccardo Montolivo. Per ovviare all’assenza di Suso, Gattuso avrebbe deciso di impiegare dal 1′ Patrick Cutrone. Resta da capire, però, se il giovane bomber rossonero, top scorer stagionale con 16 gol tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, partirà, come visto nelle prove tattiche a Milanello, esterno destro d’attacco nel confermato 4-3-3 (ipotesi cavalcata dalla maggior parte dei quotidiani sportivi oggi in edicola) oppure se, al contrario, agirà come punta centrale, al fianco del croato Nikola Kalinić, in un 4-3-1-2 con il turco Hakan Calhanoglu pronto a vestire i panni, a lui consoni, del trequartista ‘classico’. Una partita che congeda il Milan di questa complessa stagione, fatta di alti e bassi, dal proprio pubblico e che sembra fatta a posta, come lo fu per altri versi la gara d’andata, datata 30 gennaio 2017, al ‘Franchi’ di Firenze, per il turco Hakan Çalhanoğlu che aveva regalato al Milan il gol del pareggio, per 1-1, riequilibrando l’iniziale svantaggio firmato da Giovanni Simeone e siglando la sua prima rete sotto la gestione tecnica di Gennaro Gattuso, l’allenatore che lo ha restituito ad una posizione a lui più congeniale sul terreno di gioco e risolto i tanti dubbi tattici maturati intorno al turco nel regno di Vincenzo Montella. I numeri del Çalhanoğlu ‘era Gattuso’, infatti, come logica conseguenza, sono molto superiori a quella dell’era Montella: il turco ha raddoppiato assist e tiri in porta, creando molto di più sotto rete. Non solo, perché, mentre con Montella aveva messo a segno appena due gol, giocando per Gattuso ne ha realizzati altri cinque. Adesso Çalhanoğlu è ben altro giocatore. Inizialmente spaesato al suo arrivo in Italia, dove ha pagato le difficoltà linguistiche ed una condizione fisica precaria, ora il numero 10 rossonero è perfettamente integrato nel nuovo ambiente, tra i più gentili del gruppo a Milanello, sempre disponibile e sorridente. Un match ritagliato su misura per lui.
Qualora il Diavolo riuscisse a conquistare il sesto posto potrebbe immediatamente iniziare a pianificare la prossima stagione, quella di un definitivo rilancio, con tanti punti fermi e la speranza che la UEFA accetti la sua proposta di settlement agreement concedendo ai dirigenti milanisti, grazie a sanzioni contenute, la possibilità di integrare con 4/5 elementi di personalità ed esperienza l’attuale rosa.

Submit a Comment