Vincenzo Boscaino
“La stagione più complicata della mia carriera”. Così Pioli in conferenza presenta la sfida che chiude un campionato che, comunque sia, entrerà nelle pagine di storia del club Viola.
Milan – Fiorentina doveva essere la partita della verità, del dentro o fuori, dell’Europa. Così non sarà purtroppo. Nelle montagne russe della stagione della viola, costellata di vittorie storiche e sconfitte inaspettate, si è arrivati ad un passo dall’obiettivo, ma non così vicino da afferrarlo.
L’Europa League è ormai irraggiungibile, se non grazie a una serie di risultati altisonanti che profumano di impossibile. Ma bisogna chiudere con dignità ed onore. Bisogna vincere per tutto quello che è stato e che è successo.
Milan – Fiorentina per l’allenatore Viola sarà un banco di prova per esperimenti, inserendo qualche giovane nei titolari. Perché non sarà più la partita della verità, ma potrà essere quella delle sorprese. Valencic, trequartista dal futuro brillante, potrebbe partire dal primo minuto al posto di un acciaccato Badelj. Occhi puntati sul giovane primavera che ha fatto stropicciare gli occhi a tutti gli addetti ai lavori. Perché se questa stagione starà pur per finire, la Fiorentina deve capire da dove ricominciare a Luglio.
Milan – Fiorentina ha il fascino del sole che tramonta dietro le colline, che segna la chiusura del giorno che esce elegantemente di scena. La Viola vorrebbe fare altrettanto, regalare un ultimo sprazzo di bellezza a tutto ciò che sta finendo. Fiorentina, ora, tocca a te.