Michele Plastino
Prima la storia dei volantini poi la telefonata di Lotito, hanno tenuto banco in questi giorni e mi sembra giusto che ci sia una presa di posizione anche da parte mia. Non tutti quelli che seguono Social Football o Radio Sportiva che dirigo sono tenuti a sapere della mia vecchia fede e passione per la Lazio. Si, sono nato Laziale e il mio lavoro ha spesso, soprattutto a Roma, ne ha spesso subito onori ed oneri. Spesso in disaccordo politico con gli ultras e negli ultimi anni col presidente e questo spesso mi autocondanna al silenzio. Sono stanco di trasmissioni con Digos a tutela o inutili diatribe con chi ama questa gestione. Ma sugli ultimi accadimenti il mio essere comunque giornalista mi impone un parere. Sul volantino militaresco e un po’ maschilista vintage credo sia opportuno valutare che gli ultras della Lazio hanno sempre manifestato orientamenti nostalgici senza nascondersi, ma soprattutto nel bene e ahimè anche nel male dimostrato una grande capacità di marketing..Un tempo per le vendite di gadget ora per tenere, comunque, viva la attenzione sul gruppo. E ci sono riusciti ancora una volta perché se ne parla tantissimo. Il fatto è culturalmente retrò perché una donna ultrà ora è più che mai pronta alla”trincea”tanto che sono curioso di capire come se, trovandone qualcuna “fuori posto” potrebbero cacciarla. Con la violenza? Chi ci dovesse provare troverebbe pane per i propri denti, ultrà donna è tosta..ecco mi piacerebbe vedere una simpatica rivolta di tifose laziali. Sto giocando un po’ proprio perché mi sembra veramente un passatempo..come a dire proprio “Non puoi giocare con i soldatini, gioco da uomini..vai a pettinare le bambole, gioco per bambine. Comunque non mi scandalizzo, osservo sorridendo. Sulla telefonata di Lotito..poche parole. Sono contrario alle telefonate rubate e alle intercettazioni private per uso giornalistico e non giudiziario. Non si possono analizzare fatti fuori dal loro contesto e come si muove Lotito tutti lo sanno. Alberto Sordi avrebbe girato il seguito del presidente del Borgorosso. Ma ciò non toglie che a parte i toni mi sembra che si sia esagerando nel giudicare senza, ripeto, conoscere i fatti per bene. E Inzaghi che comunque deve molto a Lotito sa come agire..E’troppo intelligente per non sapersi muovere. All’amico Giancarlo Dotto che scrive sul Corsport che Lotito è così “prendere o lasciare che afferma che lui lo prende rispondo che ciò è inevitabile e giusto. Per lui. Che è romanista. Con un sorriso finale per sdrammatizzare fatti a mio avviso troppo rimarcati.