Frosinone, serve imparare dagli errori

Posted By on Set 17, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum“. Senza doverci servire del dizionario “IL” per tradurre questa locuzione latina, si può affermare che commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico. E’ quanto sta accadendo in casa Frosinone. Il primo incontro al “Benito Stirpe”, valido per la quarta giornata del campionato di Serie A 2018-2019, ha riservato ben poche soddisfazioni agli uomini di Moreno Longo. Un 5-0 pesante contro la Sampdoria dove è mancato tutto quello che serviva per ottenere un risultato positivo: approccio alla partita ed identità di gioco.

Il solito 3-5-2 proposto dal tecnico dei canarini continua a convincere poco. La squadra è troppo bassa e gli errori tecnici individuali non sono all’altezza della massima categoria. Nei primi 10′ la Samp ha potuto fare un po’ quello che ha voluto e la rete di Quagliarella, favorita anche da un errore in disimpegno di Brighenti, è stata la logica conseguenza. Certo, la reazione poco dopo la marcatura subita c’è stata e la traversa colpita proprio dal centrale difensivo lo dimostra ma non è sufficiente. La spinta dei gialloazzurri si è esaurita poco dopo aver subito il gol di Caprariad inizio ripresa. Una marcatura che ha tagliato le gambe ai ciociari, facendo emergere tutte le fragilità di un gruppo che dopo 4 incontri è a quota zero vittorie, zero gol siglati e 10 subiti.

I numeri non dicono tutto ma spiegano esaustivamente come questo assetto tattico non sia il migliore e qualcosa bisognerà cambiare. Forse pensare ad una difesa a quattro? Arretrare Ciano e giocare con Campbell e Daniel Ciofani in avanti, visto l’impalpabile Perica? Longo dovrà rifletterci su perché il pubblico del Frosinone si merita qualcosa di meglio di quanto visto ieri sera.

Il presidente Stirpe aveva annunciato che se la categoria non fosse stata confermata, avrebbe fatto armi e bagagli. Date le circostanze,sarebbe un vero peccato.

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