Giacomo Spadoni Una vittoria da grande squadra. Dopo la scorsa stagione dove a convincenti vittorie in casa si alternavano deludenti prestazioni in trasferta, la Samp sembra finalmente aver raddrizzato la rotta anche lontano da Genova.
Il rotondo risultato contro il Frosinone può però dare un’idea errata della partita: non un dominio blucerchiato per 90 minuti, ma un’attenta gestione condita da spietato cinismo. Il primo tempo infatti ha visto una supremazia dei ciociari, che hanno provato in tutti i modi a pareggiare il gol di Quagliarella, colpendo anche una traversa. E’ invece nella ripresa che la Samp ha preso in mano la partita: dopo il raddoppio al 47’, il Frosinone è crollato e i blucerchiati hanno concretizzato ogni azione creata. Risultato? Un 5-0 che non ammette repliche.
Dallo Stirpe esce una Samp sicura di sé e dei suoi mezzi, che finalmente si può scrollare di dosso l’incubo delle trasferte per puntare ad una stagione meno altalenante di quello appena conclusa. Una Samp che ha trovato in Colley un validissimo centrale, il quale non ha sfigurato al fianco di Andersen e non ha fatto rimpiangere l’acciaccato Tonelli. Una Samp con l’imbarazzo della scelta per la posizione di trequartista, dove Caprari ha brillato e dove anche Ramirez si è fatto trovare pronto: col rientro di Saponara, Giampaolo probabilmente si affiderà al lancio della moneta per scegliere il titolare. Infineuna Samp che può ancora puntare sull’eterno Quagliarella, capitano e leader affidabile, e può scommettere su Defrel, un giocatore ritrovato che sembra essersi già messo alle spalle i 12 mesi passati in giallorosso, di certo non indimenticabili.
Ma il percorso è ancora all’inizio. Saranno i prossimi impegni contro Fiorentina ed Inter a dimostrarci di che pasta sono fatti i ragazzi di Giampaolo e quali possono essere le loro reali ambizioni per questo campionato.