Atalanta, ora la situazione è davvero difficile

Posted By on Set 18, 2018 | 0 comments


Giorgio Dusi

Il momento duro dell’Atalanta non è ancora terminato, anzi potrebbe essere appena iniziato. Se la sconfitta casalinga per 0-1 con il Cagliari poteva essere bollata come una reazione a caldo alla delusione europea, il crollo di Ferrara e il 2-0 subito dalla Spal sono il perfetto quadro di un periodo senza lucidità, senza mordente e ancora meno serenità nell’ambiente. Le ripercussioni della sconfitta ai rigori contro il Copenaghen sono molto peggio di quanto si potesse pensare: i bergamaschi hanno perso la cartina tornasole dei propri miglioramenti, l’indice che misurava la crescita (che sembrava vertiginosa) della squadra.

La mancanza dell’Europa, sta pesando oltre ogni aspettativa all’Atalanta, una squadra molto emotiva e umorale che basa gran parte delle proprie prestazioni sullo stato prima mentale che fisico. La svolta negativa dalla trasferta con la Roma a quella con la Spal è lo specchio di questa situazione. E nemmeno la pausa ha aiutato il gruppo a svuotare la testa dai pensieri e ripartire da zero. Forse ha addirittura peggiorato il momento e reso le cose ancora più difficili, soprattutto a Gasperini.

L’approccio alla partita del Mazza è stato totalmente sbagliato e alcuni giocatori hanno mostrato tutti i propri limiti, su tutti Emiliano Rigoni, il più in difficoltà e il primo a essere sostituito, addirittura nel primo tempo. Lo spirito combattivo della Spal ha di fatto annullato la solita aggressività della Dea, arrivata anche a essere meno lucida di quanto avrebbe dovuto essere nei minuti finali della partita. Nemmeno l’ingresso di Jošip Iličić nel finale di primo tempo ha cambiato la gara.

L’impressione è che l’Atalanta sia una squadra molto sfilacciata, in totale sfiducia. Non segna da 270 minuti, record negativo assoluto la gestione Gasperini, e non riesce nemmeno a reagire. Le sensazioni dopo la gara del Mazza sono soltanto negative, quasi acuite dal fatto che ad essere decisivo con una doppietta sia stato l’ex più atteso di serata, Andrea Petagna, scaricato dall’Atalanta in estate e passato alla Spal. La sua notte da ex è stata la migliore possibile che potesse sognare.

Non è invece stata la migliore per la sua ex squadra. I bergamaschi ora affronteranno Milan, Fiorentina, Torino e Sampdoria nelle prossime quattro partite. Avversarie piuttosto alla portata, già battute negli anni scorsi, contro cui per l’Atalanta in generale fare risultato sarebbe più che possibile. Ma il momento non è favorevole. L’impressione è che l’Atalanta abbia bisogno di una notte da grande, per potersi nuovamente esaltare, ritrovare la fiducia. E ricominciare a correre verso quell’Europa che tanto ha condizionato i pensieri della squadra.

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