Rodolfo Arcudi
Fotografie non ancora ingiallite del Porto di un tempo che Mou…; rimangono per sempre nella mente dei tifosi portoghesi le immagini del number one e dei suoi giocatori che alzano trionfanti la Champions League a Gelsenkirchen, souvenirs di una notte di quasi estate del 2004 dalla città della Ruhr, quando ancora potevano vincere ed andare in finale in questa competizione squadre a sorpresa, quando montagne di soldi non avevano ancora costruito muri invalicabili tra clubs ricchi e poveri.
Tornando alla ben diversa attualità, stasera alle 21 il Porto inaugura la sua Champions League 2018/19 andando a fare visita allo Schalke 04; è la prima partita di un girone che, in mancanza di grandissimi clubs, si fa notare per l’equilibrio, infatti lo completano Lokomotiv Moska e Galatasaray, cionondimeno portoghesi e tedeschi appaiono favoriti per aggiudicarsi i primi due posti.
La squadra lusitana, che si avvicina a questa partita dopo aver vinto tre delle quattro partite di campionato, dove è quarto, e dopo un pareggio in coppa dove presentava una formazione molto rimaneggiata, va ad affrontare una squadra tedesca che, perdendo tutte e tre le partite giocate finora in Bundesliga, ha avuto un pessimo inizio di stagione.
L’allenatore Sergio Conceicao schiererà i portoghesi con un modulo 4-4-2: in porta l’espertissimo Casillas, terzini Maxi Pereira e Telles, centrali di difesa Felipe e Militao, davanti a loro a centrocampo Herrera e Danilo con a destra Corona ed a sinistra Brahimi; in avanti Marega ed Aboubakar.
Il Porto stasera ha sicuramente, per capacità tecnica e superiore stato di forma, una grande possibilità di conquistare i tre punti in terra tedesca e mettere una seria ipoteca sulla qualificazione in un girone così incerto, la partita comunque vivrà probabilmente anch’essa sul filo dell’equilibrio e le due compagini potrebbero ad un certo punto accomodarsi su un pareggio da non disprezzare su entrambi i fronti.