Stefano Renzi
In competizioni come la Champions League, soprattutto nella fase a gironi, il risultato conta molto più della prestazione. Da questo punto di vista il Borussia Dortmund può ritenersi soddisfatto, dato che ha portato a casa i 3 punti giocando un calcio decisamente poco interessante. Passi indietro rispetto alla brillante prestazione di venerdì scorso contro l’Eintracht, ma la vittoria ottenuta dai gialloneri a Bruges è fondamentale per tenere il passo dell’Atletico Madrid e distaccare da subito in classifica il Monaco.
Un primo tempo di marca esclusivamente belga ed una ripresa più equilibrata, dove a 5 minuti dal termine è arrivato il gol del subentrato Pulisic grazie ad un fortunoso rimpallo. Il talento americano, che ha sostituito al 69’ l’altro gioiello Sancho, ha festeggiato così nel migliore dei modi il suo 20esimo compleanno. Il classe ’98 è stato sicuramente uno dei più attivi, dando freschezza e vivacità in attacco insieme al capitano Marco Reus, autore di buone sortite offensive ma anche di un importante salvataggio difensivo. Il fatto che l’altro migliore in campo risponda al nome di Burki non può che preoccupare Lucien Favre, la cui squadra ha concesso conclusioni importanti agli avversari, dimostrandosi troppo distratta in alcuni frangenti.
Il Dortmund deve ritrovare la quadratura, come avvenuto nell’ultima, buona gara di Bundesliga, ma di tempo non ce n’è molto. I tedeschi, a partire da sabato, dovranno affrontare un tour de force non indifferente di 5 partite in 15 giorni, prima di fermarsi per la sosta delle nazionali. Tra questi match ci sarà anche quello del Westfalenstadion contro il Monaco, dove i gialloneri dovranno mostrare ai propri tifosi a che punto di maturità saranno arrivati.