Michele Pepé
Alla Donbas Arena di Donec’k si apre il girone F con la partita tra lo Shakhtar Donetsk di Paulo Fonseca e l’Hoffeneim di Julian Nagelsmann, all’esordio in questa competizione. A dir la verità i tedeschi già conoscono la Champions League, che però non evoca bei ricordi: è infatti una ferita ancora aperta l’eliminazione ai Preliminari dello scorso anno contro il Liverpool di Klopp. Per l’Hoffeneim l’urna ha riservato un girone molto complicato, che vedrà i Die Blau giocarsela prima con gli ucraini, col City poi , e infine contro il Lione. Questa sera alle 18:55 Nagelsmann farà il suo esordio assoluto nella fase a gironi della Champions League; di certo l’avversario e le condizioni di fattore campo non sono dalla sua parte, ma l’Hoffeneim ha una squadra davvero forte fisicamente che può davvero impensierire chiunque in Europa da questo punto di vista. Tatticamente ci si aspetta una gara giocata principalmente dai padroni di casa: risaputa è infatti la filosofia di Fonseca che crede molto sul possesso palla e su un calcio offensivo;dall’altra parte invece , come detto, l’Hoffeneim non può certo fare affidamento alla tecnicità della propria squadra , ma la squadra di Nagelsmann fa dell’aggressività e il dinamismo le armi più efficaci. Sulla carta, sembra una partita destinata a rimanere in totale equilibrio, ma l’Hoffeneim deve cercare subito di racimolare più punti possibili sapendo che le prossime partite potrebbero non lasciare speranze di fare punti. Un’altra particolarità tattica dell’Hoffeneim è senza dubbio che, in Fase di possesso ,adotta poche soluzioni ma, nonostante questo , mostra una buona organizzazione e una conoscenza dello spartito da seguire da parte dei suoi interpreti. Come si suol dire, chi ben inizia è a metà dell’opera.