Il “Gala” spaventa l’Europa, 3-0 alla Lokomotiv

Posted By on Set 19, 2018 | 0 comments


Cesare D’Agostino

L’anfiteatro moderno di Instanbul, alias Türk Telekom Arena è un impianto moderno inaugurato nel 2011 e ospita 52652 spettatori circa. La tifoseria ieri ha partecipato attivamente per tutti i novanta minuti, non dando tregua alla frangia avversaria. Ad un certo punto esanimi, faticavano a racimolare dell’ossigeno per rifiatare. Tutto esaurito. A Istanbul il calcio lo si vive così, lo si trasuda nel quotidiano, una doppia pelle sempre pronta nelle sere di gala a brillare ed illuminare il campo. Tipi tosti i turchi, che vedono in Fatih Terim, a quota 41 partite in Champions League, fonte di ispirazione e conoscenza, passionalità e tigna. Detto questo, la sfida si conclude 3-0 e tutti sotto la doccia.

Protagonisti assoluti Garry Mendes Rodrigues e l’attaccante Eren Derdiyok. Bastano nove minuti, infatti per far salire in cattedra il centrocampista di origini capoverdiane, che durante un’azione offensiva decide di giocare un calcio di livello superiore, e smarcandosi più volte, partendo dalla fascia sinistra, si accentra, dribbla anche la panchina avversaria (quarto uomo compreso) e con un fendente buca la mani dell’ancora assonnato Guilherme Alvim Marinato. 1-0 a Ferrovieri russi che si trovano a dover subito rincorrere. D’altronde il Lokomotiv Mosca cerca di tagliare un po’ di legna, di far gioco e cercare di riportare la partita in parità, il più su di giri è l’ex Psv Jefferson Farfàn, 33 enne che però da solo poco può contro l’arcigna retroguardia dei Cimbom. Trascorre così tutto il primo tempo, con i russi che cercano di far quadrato e il Galatasaray che riparte con contropiedi repentini. Al ’67 è Eren Derdiyok, su punizione, a suggellare il risultato: palla che supera la barriera e si insacca, rapidamente al lato destro dell’estremo difensore. Gli schemi a questo punto si rompono e invano la squadra avversaria comandata dal doppio petto sempre perfetto di Jurij Pavlovič Sëmin cerca di riportare il risultato su territorio neutro. Nulla da fare, un contropiede micidiale da parte dei turchi porta il portiere Guilherme ad asfaltare il centrocampista Emre Akbaba. Rigore trasformato dal’attaccante esterno Sinan Gümüş.

Siamo al ’95 abbondante e il fischietto Gianluca Rocchi decide di porre la parole fine alla partita. Fatih Terim e giocatori, inorgogliti dalla prestazione, lasciano il campo tra gli applausi dei propri tifosi.

Primo posto solitario, visto il pareggio per 1-1 tra Porto e Schalke

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