Giovanni Rosati
L’avvio di campionato è stato piuttosto deludente, ma l’impresa compiuta nella partita del ritorno in Champions League contro il Tottenham potrebbe esser stato il punto di svolta per la stagione dell’Inter. I soli 4 punti conquistati in Serie A dopo altrettante giornate sono un bottino veramente misero per una squadra che pareva poter contendere il titolo alla corazzata-Juventus (che ha già preso 8 punti di vantaggio) e il tempo del “rodaggio” deve assolutamente considerarsi terminato per Spalletti e co.
Ad ospitare i nerazzurri sarà una Sampdoria con tre punti in più in classifica e con delle statistiche decisamente incoraggianti per il proseguo del suo campionato. Attualmente i blucerchiati hanno infatti la seconda miglior difesa (2 reti subite) dopo la Spal (1) e ilsecondo miglior attacco (9, al pari della Juventus) dopo il Sassuolo (12 con una gara in più). Eppure, guardando ad un passato leggermente meno prossimo rispetto a quello sinora analizzato, i calciatori dell’Inter potrebbero addirittura convincersi che i blucerchiati possano essere la rivale migliore da affrontare in un momento così complicato.
I precedenti – L’Inter è la squadra contro cui la Sampdoria ha perso più volte in Serie A (65) e quella ad averle segnato il maggior numero di reti (222). Nei 135 incontri tra questi due storici club, i nerazzurri hanno avuto una media vittorie maggiore al 50% (70/135), hanno segnato 235 volte e subito un gol per poco più della metà. L’ultima gara disputata al Marassi tra queste due squadre è finita con un netto 0-5 per i nerazzurri, trainati da un galvanizzato Icardi autore di una quadrupletta. A proposito dell’argentino: dopo aver passato due stagioni in blucerchiato, Maurito è passato all’Inter ed ha fatto del Doria la sua vittima preferita. Sono ben 11 i gol realizzati da Icardi alla sua ex squadra in soli 10 confronti, una statistica paragonabile solamente a quella contro la Fiorentina, a cui ha segnato 10 reti in 9 gare. Quest’anno il capitano nerazzurro non è ancora riuscito a sbloccarsi, ma qualcosa ci dice che quella di oggi potrebbe essere la serata giusta.
La coppia difensiva – Quella contro la Sampdoria sarà una partita molto particolare per i due centrali difensivi nerazzurri, e non solo per le difficili marcature che dovranno applicare sulla coppia Quagliarella-Defrel, dimostratasi in forma ottimale in questo inizio di campionato. Per Milan Skriniar sarà certamente emozionante ritrovare ancora una volta da avversario in Serie A quell’allenatore che due stagioni fa ha creduto ciecamente in lui facendone a soli 21 anni il pilastro della sua prima Sampdoria e accrescendone il valore sino ai circa 30 milioni spesi per lui dall’Inter in quell’estate. Non ha molto a che vedere col blucerchiato invece il fatto che Stefan De Vrij raggiunga questa sera le 100 presenze in Serie A dopo le quattro annate trascorse vestendo la maglia della Lazio. Un traguardo importante per un calciatore dimostratosi tra i migliori difensori che il nostro campionato abbia da offrire.
Il turnover – Avendo disputato solo martedì scorso una delle più gratificanti ma anche spossanti partite degli ultimi anni, lepossibilità che mister Spalletti utilizzi un turnover quantomeno parziale sono piuttosto alte. Ecco perché è complicato prevedere chi giocherà dietro Icardi tra Politano, Candreva, Nainggolan, Keita e Perisic, così come chi riposerà tra Brozovic, Gagliardini e l’uomo Champions Vecino sulla linea mediana. Non ci dovrebbero invece essere sorprese nel pacchetto arretrato, dove rientrerà dall’infortunio anche D’Ambrosio, pronto a riprendersi la corsia di destra.