Milan, rialza la testa

Posted By on Set 27, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

 

 

Quando i complimenti non bastano più. Empoli e Milan vogliono dare una sterzata al loro campionato. Gli azzurri di Andreazzoli sono desiderosi di fare punti per mettere fieno in cascina in vista dell’obiettivo finale, ovvero la salvezza. I rossoneri invece, che devono recuperare il 31 ottobre il match contro il Genoa, occupano una posizione di centro classifica e vogliono tornare ad accomodarsi al tavolo delle big. Entrambe le contendenti hanno disputato un ottimo calcio in questo avvio ma hanno raccolto meno di quanto seminato. La formazione di Gennaro Gattuso ha vinto, in extremis, soltanto il match casalingo contro la Roma mentre ha perso a Napoli all’esordio e pareggiato a Cagliari e in casa contro l’Atalanta. L’Empoli invece dopo il successo contro i rossoblu sardi ha perso a Genova contro il Genoa e nell’ultimo turno a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Nel mezzo invece è arrivato un pareggio sul campo del Chievo. Una vittoria e una sconfitta è lo score davanti al pubblico amico dei toscani mentre il Diavolo lontano da San Siro ha raccolto solo un punto con un pareggio e una sconfitta. L’ultimo precedente sorride all’Empoli, vittorioso al “Meazza” per 2-1 nell’aprile 2017 mentre al “Castellani”, era il 26 novembre 2016 il Milan rifilò un poker ai padroni di casa grazie alla doppietta di Lapadula, al gol di Suso e all’autorete di Costa. L’incontro sarà diretto dal signor Michael Fabbri della sezione arbitrale di Ravenna.

Aurelio Andreazzoli non avrà a disposizione lo squalificato Zajc, espulso nell’ultimo match di campionato contro il Sassuolo. Al suo posto il tecnico azzurro potrebbe schierare Traore che avrà il compito di innescare le due punte La Gumina e Caputo. A centrocampo sicuro di un posto Capezzi mentre sul centro-destra potrebbe giocare Bennacer, Acquah è infortunato, e sul centro-sinistra dovrebbe essere confermato Krunic. In difesa assente l’ex di turno Antonelli, sostituito molto probabilmente da Veseli come nell’ultimo turno. Al centro saranno presenti come sempre Silvestre e Maietta con Di Lorenzo a destra a completare il pacchetto arretrato a protezione della porta di Terracciano.

I tanti impegni ravvicinati potrebbero indurre Gennaro Gattuso a cambiare qualcosa in vista del turno infrasettimanale. In porta non si cambia invece: ci sarà Gigio Donnarumma. Sulle corsie laterali potrebbero riposare Calabria e Rodriguez e giocare Abate da una parte e Laxalt dall’altra con Musacchio e Romagnoli al centro. In mediana troveremo il terzetto formato da Kessie, Biglia e Bonaventura mentre in attacco verrà schierato sicuramente il rientrante Cutrone perché Higuaín, la notizia è dell’ultimora, sarebbe uscito dalla lista dei convocati, con Suso e Calhanoglu sulle corsie esterne. La società, in via precauzionale, ha deciso di rinunciare al Pipita frenato da un problema muscolare di lieve entità.

In attesa di vedere un Milan più vincente sul campo, due giorni fa è arrivata una notizia molto importante per il club di via Aldo Rossi: la società milanista ha infatti comunicato di aver rimborsato i bond emessi sulla Borsa di Vienna all’epoca della vecchia proprietà, che sarebbero scaduti a ottobre e che erano stati interamente sottoscritti da Elliott. Ora il Milan non ha più debiti verso terzi. Al momento, a bilancio, ha ancora 120 milioni di debiti verso il socio (Elliott), che però non li riscuoterà ma li metterà a disposizione con un futuro aumento di capitale. Dopo aver acquistato il club da Yonghong Li, il fondo americano è quindi pronto a fare nuovi investimenti importanti per ridare stabilità finanziaria alla società di via Aldo Rossi. Ovviamente, oltre a questo, per la società rossonera sarà fondamentale aumentare i ricavi: questo compito spetterà in primis al nuovo amministratore delegato Ivan Gazidis che sarà in carica dal 1° dicembre, ma anche alla squadra di Rino Gattuso che dovrà cercare di qualificarsi a tutti i costi alla prossima Champions League. La strada è quindi tracciata, ora è il momento di passare dalle parole ai fatti.

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