Enrico Corsini
Fino a qualche anno fa la sfida tra Spal e sassuolo avrebbe fatto pensare alla Lega Pro, o meglio alla SerieC, mentre ora è uno scontro da alta classifica nel massimo campionato italiano. Le due squadre arrivano all’incontro in situazioni diametralmente opposte. I neroverdi sono reduci dalla vittoria per 3-1 sull’Empoli mentre i biancazzurri, nell’ultimo incontro, sono stati battuti per 3-0 al Franchi di Firenze. A caccia di conferme De Zerbi, a caccia di un riscatto Semplici. Lo stadio Paolo Mazza di Ferrara potrebbe diventare un fortino per gli estensi che, considerando anche la passata stagione, non perdono in casa da 4 partite. Risultato più che interessante se si considera che il record per la Spal di 5 vittorie casalinghe consecutive risale al 1968. La Spal, inoltre è l’unica squadra ad aver schierato sempre lo stesso undici di partenza in tutti i turni disputati finora. Alla sesta giornata di campionato, però, saranno solo otto su undici i “soliti noti”. A partire dal primo minuto, infatti dovrebbe esserci Paloschi, al posto di Petagna, di fianco ad Antenucci. La scelta di Alberto Paloschi serve, senza dubbi, per far rifiatare Petagna in vista della trasferta al Marassi in programma per il prossimo weekend. Le chiavi della regia dovrebbero essere affidate a Valdifiori per far respirare Schiattarella e per misurare le qualità del regista che, dopo aver incantato con la maglia azzurra dell’Empoli di Sarri, è letteralmente sparito. Bocciato, dopo la debacle fiorentina, l’algerino Mohamed Fares ed al suo posto sulla fascia sinistra ci sarà Filippo Costa che fin qui era riuscito a ritagliarsi solo 9 minuti di gara nella vittoria contro il Parma alla seconda di campionato. Poi otto garanzie per Semplici con la solita difesa formta da Gomis, Cionek, Vicari e Felipe. Mediana con Missiroli, Kurtic e Lazzari, con Capitan Antenucci che ha bisogno di riscattarsi dopo la prestazione dello scorso turno. Per quanto riguarda gli avversari De Zerbi dovrebbe rinunciare a Boateng dal primo minuto ma, ciò nonostante, il Sassuolo resta comunque una minaccia più che concreta per gli estensi. La velocità di Di Francesco dovrà essere arginata da Lazzari e Cionek in una perfetta sibiosi con Vicari per arginare Babacar e le incursioni di Magnanelli. Ad essere molto pericolosi saranno anche le palle inattive, grazie alle quali, i neroverde hanno già realizzato 4 reti, più di chiunque altro sugli sviluppi da calcio piazzato. Serviranno polmoni e testa per battere il Sassuolo, dunque, che per gli estensi sembra una squadra alla portata per un bel colpo nella corsa ad una salvezza serena.