Milan, due feriti meglio che un morto!

Posted By on Nov 24, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

Un solo punto di distacco, un obiettivo comune. Ma non ci sono soltanto questi temi da affrontare. Lazio-Milan, ancora una volta contro. Dopo le quattro sfide dello scorso anno, biancocelesti e rossoneri si sfidano nuovamente: in palio ci sono tre punti fondamentali in un vero e proprio scontro diretto. La squadra di Simone Inzaghi sembra aver cancellato la batosta casalinga contro l’Inter, ora è arrivato il momento di tentare nuovamente l’assalto al terzo posto. Gattuso arriva invece da due settimane alquanto movimentate: tra infortuni, polemiche post Juventus e notizie di calciomercato, l’ambiente Milan deve cercare la stabilità. Servirà una prova di forza, ma il tecnico dei rossoneri si affiderà allo Stadio Olimpico, una sorta di talismano negli ultimi mesi.

I biancocelesti subiscono ancora troppi gol, bisogna assolutamente trovare più equilibrio. In attacco non ci sono problemi, anche perché Ciro Immobile non delude praticamente mai. L’unica difficoltà rimane l’approccio negli scontri diretti, ma questa può essere la partita della svolta. Tutti a disposizione tranne Lucas Leiva, Inzaghi potrebbe giocarsi la carta Badelj in mezzo al campo, con Parolo e Milinkovic-Savic a supporto. Marusic e Lulic andranno a completare il reparto. Immobile non si tocca, con Luis Alberto favorito per partire dal primo minuto. In difesa l’unico dubbio resta Luiz Felipe, anche se Wallace è pronto a ritagliarsi il proprio spazio. Acerbi e Radu le solite certezze, così come Strakosha.

I rossoneri dal canto loro, sono reduci da una settimana difficilissima per Gennaro Gattuso. Dopo la sconfitta contro la Juventus è stata messa troppa carne al fuoco, ora bisogna staccare la spina e pensare alle questioni di campo. Ma ci sono problemi anche dal punto di vista pratico, visti gli infortuni di Caldara, Romagnoli, Biglia, Bonaventura, Musacchio e Strinic. Senza dimenticare la squalifica di Gonzalo Higuain: ieri è arrivata anche la notizia sul ricorso respinto, il Pipita dovrà scontare due turni. Si va allora verso una difesa a tre, con Calabria, Zapata e Rodriguez a comporre il pacchetto arretrato. Kessié e Bakayoko andranno in mezzo al campo, con Laxalt e Abate sugli esterni. Suso e Calhanoglu si posizioneranno sulle corsie esterne, a supporto di Cutrone. In caso di centrocampo a tre, il turco verrebbe arretrato in mediana, con Castillejo nel tridente offensivo.

Come detto la partita di domani pomeriggio contro la Lazio, direttissima avversaria per la qualificazione in Champions League, sarà decisiva. Cruciale perché, in caso di vittoria, rappresenterebbe probabilmente un passo avanti fondamentale nella corsa al quarto posto, anche se lo scarto sarebbe risicato. Decisiva perché, con gli uomini contati e tante assenze, anche un pareggio in trasferta varrebbe come oro. Già, perché la nottata deve passare, gli infortunati ritornare e i rinforzi arrivare. Nel frattempo occorre fare fuoco con la legna che si ha in casa. E più alta e intensa sarà la fiamma che ne scaturirà, tanto sarà di guadagnato. Arrivare a gennaio nella medesima posizione di classifica e con distacchi invariati sarebbe davvero fondamentale. Da metterci la firma. Ecco perché, al di là de sogni, occorre che il Diavolo vada a Roma con l’umiltà dei frati e stringere i denti, giocare innanzitutto per non perdere e, se è possibile, provare a colpire in contropiede. Il bel gioco può attendere tempi migliori, in casi come questo. Adesso per i rossoneri è il tempo dei punticini preziosi e non certo degli svolazzi. Che, sia chiaro, se arrivassero sarebbero oro colato, ma non è quello che il Milan dovrebbe pretendere o aspettarsi. Se poi succede, tanto meglio. Ma pensare di poter scendere in campo con supponenza (o, ancora peggio, con sufficienzaMilan ) in una situazione del genere, sarebbe sconsiderato. Domani, all’Olimipico, sarà decisiva. E tornare a casa indenni, equivarrebbe già a una gran bella vittoria.

Contestualmente, in questo periodo, divampano le indiscrezioni di mercato che vedono un Ibrahimovic sempre più vicino ad un imminente ritorno in rossonero, un Milinkovic Savic che è stato davvero ad un passo, questa estate, dal vestire la maglia del Diavolo ed un Higuaín che sembra già stanco della sua esperienza all’ombra della Madonnina. In questi casi….chi vivrà…..

 

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