Roma shock: quarto KO ad Udine…

Posted By on Nov 24, 2018 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) Male, anzi malissimo. La sosta nuoce nuovamente alla Roma, che si arrende all’Udinese di Nicola in un match che evidenzia ancora una volta i difetti di una squadra che continua a deludere ed a mostrare il lato peggiore di se stessa. Troppo turn over, molto probabilmente e un’eccessiva leggerezza durante la gara, con un crollo mentale successivo al goal vittoria di De Paul. Troppi errori, occasioni gettate al vento al cospetto di un avversario che si è aggrappato alla grinta per migliorare la sua magra classifica, e la squadra di Di Francesco ha palesato la sua allergia nell’affrontare le squadre della metà di destra della classifica, ricordando i Ko di Bologna e contro la Spal all’Olimpico e il pari sconsiderato contro il Chievo. Erano ben 7 anni che i friulani non riuscivano a superare i giallorossi, esattamente dal 25 novembre 2011, era di Luis Enrique e il pensiero fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi capitolini, presenti in massa e in maniera encomiabile alla “Dacia Arena”. Ancora una volta da segnalare la prova ectoplasmatica di Schick, impalpabile a dir poco, e priva di Dzeko, Florenzi ed Under, lasciati in panchina per preservarli in vista del Real Madrid, che vanno ad affiancare i lungodegenti De Rossi, Manolas, Perotti e Pastore. A questi si aggiunge Robin Olsen, fermatosi per un fastidio muscolare. Al posto del portiere svedese Antonio Mirante, debuttante stagionale. Nel primo tempo, dominio territoriale romanista, ma il possesso di palla non porta nulla, con un bel colpo di testa di Schick bloccato da Musso al 35′ e un insidioso calcio di punizione di Kolarov, deviato in angolo dal portiere bianconero 5 minuti dopo. Il goal vittoria friulano arriva in inizio secondo tempo: al 53′ De Paul è bravo ad inserirsi da sinistra, superando i deboli tentativi difensivi di Santon e Juan Jesus, e a battere in uscita Mirante. La sberla non sveglia la Roma che perde lucidità e quel minimo di brillantezza che aveva contraddistinto la prima parte della gara. Solo Lorenzo Pellegrini cerca di mantenere il raziocinio necessario tentando la via del pareggio con una conclusione da fuori, bloccata in due tempi da Musso. L’Udinese avrebbe anche la possibilità del raddoppio, con Bussetto che batte Mirante in contropiede, goal annullato dall’arbitro Fabbri, con l’aiuto del Var, per un fallo di mano del calciatore friulano nel controllare il pallone. I cambi di Under e Dzeko, al posto dei deludenti Kluivert e Schick non portano a niente, con la Roma che sciupa anche le chance capitategli con El Shaarawy che calcia di piatto centralmente un voleé da gestire in maniera diversa, o con Dzeko di testa nella parte finale della partita. In pieno recupero, prima Fazio si divora di testa un bel cross per l’1-1 con Musso fuori posizione e poi con il neo entrato Zaniolo, che ci prova di sinistro da fuori, e la parata di Musso che chiude di fatto il match. Una sconfitta pesante, la quarta in campionato, che complica tutto e che porterà un malumore crescente alla vigilia di partite come quella di martedi sera con il Real Madrid in Champions e quella di domenica contro l’Inter dell’ex al veleno Spalletti. Il modo peggiore per iniziare questo cammino, con la panchina di Eusebio Di Francesco che balla di nuovo in maniera pericolosa.

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