Vincenzo Boscaino
Non sarà mai una partita come le altre per Stefano Pioli e la Fiorentina. Il derby dell’appennino è un vertice di emozioni e ricordi che coinvolge protagonisti e tifosi. Dall’infortunio di Batistuta ai sogni scudetto con Trapattoni in panchina passando per il recente gol di Kalinic. Novanta minuti che hanno regalato gioie e sofferenze. Quest’ultime in particolar modo hanno coinvolto l’attuale tecnico Viola che alla vigilia della sfida commenta quella che fu una grande delusione nella sua carriera:” A Bologna sono stato bene, sono stati due anni e mezzo positivi, l’esonero poi è stato immeritato. Noi allenatori lo riteniamo spesso così, ma quello lo era veramente.”
La Fiorentina arriva a questa sfida rivoluzionata nel suo undici iniziali. Pjaca si è infortunato, al suo posto il tecnico toscano sta pensando di inserire Gerson come esterno d’attacco. Guai anche in difesa con Pezzella che verrà sostituito da uno tra Ceccherini e Laurini.
Aldilà dei numeri e degli uomini che scenderanno in campo, la Fiorentina ha bisogno di una scossa. Il pareggio con il Frosinone ha fatto male, specialmente perché sono stati gli ennesimi punti gettati via in questa stagione. Pioli per l’ennesima volta pone l’accento sull’inesperienza e sulla gioventù, ma a questo punto anche lui sa che è un problema di testa e di concentrazione.
Il Bologna è una squadra fisica e organizzata, solida e compatta. Inzaghi sembra aver trovato il bandolo della matassa e non sarà facile chiudere la partita prima del novantesimo. La Viola, però, deve vincere per rimanere attaccata al gruppo che sogna l’Europa, che rincorre il quarto posto. L’obiettivo a questo punto non può e non deve essere la Champions. Ma quattro punti non sono molti, e sognare non costa nulla.
Questi novanta minuti sono anche un banco di prova per quelli che ormai sono diventati dei veri e propri problemi. Simeone è chiamato a sbloccarsi mentre la difesa deve riuscire a rimanere concentrata e attenta per tutti i novanta minuti. Si deve cambiare rotta rispetto alle ultime prestazioni. Tutto deve essere perfetto. Tutto deve andare per il verso giusto.
Il derby dell’appennino non è mai una partita come le altre. La Fiorentina si augura di ricordare questa partita nel modo migliore possibile: con una vittoria e una prestazione convincente. Il futuro della stagione passa da qui