Enrico Corsini Al termine dell’ incontro dell’Allianz Stadium la Spal ottiene l’ottava sconfitta stagionale. A colpire, prima, e ad affondare, poi ci hanno pensato Cristiano Ronaldo e Mario Mandzukic. Il risultato non è dei più inaspettati per questa partita che ha visto contrapposte due squadre con valori tecnici distanti anni luce tra di loro. Ciò nonostante gli estensi hanno onorato le rischieste di Lenoardo Semplici che voleva una Spal propositiva, aggressiva e in grado di mostrare “palleggio, aggressione e riconquista della palla”. Effettivamente i biancazzurri riescono ad ottenere un buon 55% nelle statistiche alla voce “possesso palla”, crollando, però, alla voce “tiri in porta” che annovera appena un tentativo contro i sette dei bianconeri. Si è trattato, comunque, di una delle migliori prestazioni dei ferraresi in questo campionato, i quali, hanno dato davvero tutto cercando di limitare i danni sulle incursioni avversarie ma non riuscendo a trovare sbocchi per rendersi pericolosi dalle parti di Perin. Il reparto migliore è stato quello di centrocampo, esterni inclusi, che hanno cercato di rendersi sempre protagonisti del gioco in ogni fase della gara. Buono anche il lavoro di Antenucci che con i suoi movimenti senza palla ha cercato di portare un po’ di scompiglio trale linee difensive di Bonucci&Co., a differenza del suo compagno di reparto Petagna che è addirittura sembrato, a tratti, spento e demotivato. Con quello di Ronaldo i gol subiti dagli sviluppi di un calcio piazzato sono 6 in questa stagione dato che incide sulla collezione di 21 gol subiti fin qui. Se non dagli sviluppi diretti del corner o della punizione, la Spal spesso mal gestisce tali situazioni generando dinamiche che, molto spesso, la mettono in seria difficoltà. Semplici questo lo sa e da tempo rassicura i tifosi sul lavoro che viene svolto per cercare di colmare questa lacuna. E ad esprimersi sull’argomento dopo la partita di Torino è stato anche il patron Walter Mattioli che dice di essere sempre deluso quando vede la sua squadra perdere ma, in compenso, ha visto una buona Spal che, però, prende troppi gol su palle inattive e che ha sbagliato qualcosa anche sul secondo gol subito. Gomis, che semplici ha scelto come titolare vincitore della lotta con Milinkovic-Savic, qualche colpa ce l’ha e come su quel pallone non trattenuto e poi ribattuto in rete da Mandzukic. Per quanto riguarda i disimpegni errati, tre casi lampanti, avvenuti in area piccola, hanno visto Gomis e Felipe colpevoli di ingenuità che sono costate care alla propria causa. Cercando di migliorare sotto questi due aspetti srebbero, potenzialmente, già 9 i gol in meno subiti passando da 21 a 12 e andando a delineare chissà quale scenario. Ciò che si può dire per certo è che domenica la Spal dovrà giocare con l’Empoli con la stessa determinazione vista all’Allianz Stdium per cercare di battere i toscani che sono in un momento particolarmente favorevole vista anche la vittoria ottenuta nell’ultima giornata sull’Atalanta.