Giacomo Spadoni
Finalmente la luce in fondo al tunnel, finalmente termina la striscia di sconfitte consecutive per la Samp, che pareggia il derby 1-1 e rialza la testa. Ma il risultato non deve dare un’immagine distorta della partita: il pareggio sta stretto al Genoa, la Samp non ha meritato il punto strappato ai rivali cittadini.
I blucerchiati infatti, pur essendo passati in vantaggio dopo pochi minuti con un’incornata di Quagliarella, hanno lasciato subito il dominio del campo ai rossoblù, senza riuscire a gestire una partita che si era messa per il verso giusto. Il momento chiave della resa doriana è senza dubbio l’episodio del rigore da cui è scaturito il pareggio del Genoa. Su un lancio apparentemente innocuo, Andersen si ferma e invoca l’uscita di Audero, che però è in ritardo: Piatek ormai si è già avventato sul pallone ed il portiere lo travolge.
Dopo l’1-1 c’è stata una sola squadra in campo, che ha costruito azioni su azioni sfruttando le amnesie dei doriani sulle corsie esterne. Il Genoa però ha incontrato sulla propria strada un Audero in forma smagliante, che si è fatto perdonare l’incomprensione con Andersen sfoderando parate prodigiose che hanno salvato il risultato. Grazie all’intervento sul tiro di Piatek e soprattutto alla smanacciata sul colpo di testa di Kouame, Audero è stato nettamente il migliore in campo, il che la dice lunga sulla prestazione dei ragazzi di Giampaolo. La Samp è ancora in crisi e si vede.
Non ci potrà pensare sempre il portiere a togliere le castagne dal fuoco, la Samp deve dare di più. E non si può nemmeno affibbiare la colpa al solo Andersen: colpevole sì, ma pur sempre uno dei più affidabili tra i blucerchiati in questo inizio di stagione. Il centrocampo è risultato totalmente insufficiente, con Jankto che appare ancora un corpo estraneo e con gli altri in grandi difficoltà. Defrel non è mai entrato in partita, e dal capocannoniere della squadra ci si aspetta un apporto ben più consistente.
Insomma, di questo derby si salva solo il risultato, che poi è la cosa che serve di più. Vedremo se da questo punto guadagnato con sofferenza la Samp saprà ripartire.