Oliver Jones
la quinta giornata di Champions è arrivata, ed il massimo torneo Europeo che ha già consegnato le prime formazioni agli ottavi di finale.
Il Liverpool è chiamato ad aggiungersi alla lista della squadra già qualificate, per farlo tuttavia, dovrà espugnare il Parco dei Principi.
Dopo la clamorosa sconfitta rimediata a Belgrado i Reds avvertono il bisogno di riscatto. Affrontare i campioni di Francia, eliminandoli dalla competizione, strappando a propria volta la qualificazione, rappresenta la giusta opportunità per rilanciare la stagione Europea degli idoli della Kop.
Il Liverpool, che si presenta alla partita con quasi tutta la rosa a disposizione (fatta eccezione del lungodegente Chambrlain) dovrebbe schierarsi con il classico 4-3-3 con Naby Keita in ballottaggio per un posto da titolare con Milner e Wijnaldum. In alternativa, non è da scartare l’ipotesi che Klopp possa giocare (almeno per un minutaggio limitato) con il 4-2-3-1 che prevede Shaqiri sulla linea dei trequartisti, come fatto più volte nelle ultime giornate di Premier League.
Il 4-3-3 appare comunque favorito sul 4-2-3-1 (almeno dal primo minuto) in quanto i Reds necessitano della fisicità dei propri 3 centrocampisti per arginare la fase offensiva del PSG, incentrata ampiamente sulle accelerazioni sulla trequarti di Neymar e Mbappè. Diluire il centrocampo per aggiungere fantasia sulla trequarti contro avversari così talentuosi potrebbe rivelarsi una mossa azzardata.
Gli uomini di Klopp vorranno rimarcare quanto di buono fatto durante la gara d’andata vinta per 3-2 ad Anfield. Per farlo i Reds dovranno essere offensivi sin dal primo minuto, andando a Parigi per esprimere il proprio calcio, pressando alto e mandando in affanno la costruzione del PSG con costanti raddoppi sul primo controllo palla avversario.
D’altro canto anche i Parigini dovrebbero giocare senza riserve in quanto un’ esito opposto alla vittoria potrebbe risultare fatale per la campagna Europea della squadra di Tuchel. Ne consegue che la partita potrebbe essere bellissima per lo spettatore neutrale, con squadre lunghe e campioni in entrambi gli angoli, costantemente capaci di invertire il trend della partita in una giocata.
Oltre alle difficoltà tecnico/tattiche che una partita del genere può creare, il Liverpool dovrà fronteggiare un’altro ostacolo: quello mentale.
Gli uomini di Klopp durante la stagione di Champions League hanno sempre alternato prestazioni sontuose fra le mura di Anfield, con prestazioni blande e senza acuti nelle trasferte. Basti pensare che nelle 2 partite giocate davanti alla Kop il Liverpool abbia realizzato 7 reti subendone solo 2. Contrariamente, nelle gare di Napoli e Belgrado, il Liverpool ha manifestato un forte “mal di traferta”. La squadra di Klopp ha infatti realizzato 0 reti in 2 partite rimediando altrettante sconfitte e rivelando un trend, che se non dovesse essere invertito, potrebbe rivelarsi fatale.
In sintesi la partita di Parigi si può probabilmente definire come il” Big Match” di giornata con una vittoria che qualificherebbe il Liverpool. Per ottenere i 3 punti tuttavia Salah & compagni dovranno offrire la partita perfetta.