Giandomenico Tiseo
Ci si avvicina al giro di boa in questo campionato di calcio di Serie A 2018-2019. La vittoria della Juventus nella grande sfida contro l’Inter all’Allianz Stadium ha proiettato la formazione di Massimiliano Allegri a quota 43 punti con il devastante percorso di 14 vittorie e 1 pareggio (32 gol fatti e 8 subiti, miglior attacco e difesa del campionato). Un torneo che già a dicembre sembra essere in ghiaccio. Volando a Frosinone, le cifre sono ovviamente di segno opposto rispetto a quelle della Vecchia Signora: 8 punti, 11 gol fatti, 29 subiti, 0 vittorie tra le mura amiche e penultimo posto. Statistiche impietose per una squadra che però nelle ultime uscite qualcosa di buono l’ha fatto vedere. Con il Cagliari le chance sono state molte e il non aver sfruttato a dovere la superiorità numerica ha alimentato le critiche nei confronti di Moreno Longo e dei suoi.
Si va a Napoli e la trasferta è da far tremare i polsi per la grande differenza tecnica esistente tra le due compagini e perché i partenopei di Carlo Ancelotti dovranno vincere senza se e senza ma, visto il successo dei bianconeri. Ecco che, forse, questo aspetto potrebbe essere un vantaggio per i gialloazzurri. E’ infatti la squadra di casa ad essere costretta ad attaccare per segnare e dunque scoprirsi. Il piano tattico di Longo sarà quello di puntare quindi su un 3-5-2 mascherato, volto ad occupare gli spazi centralmente e ripartire in contropiede. Un assetto camaleontico tenendo conto del movimento di Francesco Cassata. Il suo sarà il ruolo del tuttocampista, facendo le veci di Camillo Ciano a proprio modo. Il giocatore ex Cesena, infatti, non ha ancora i 90′ nelle gambe e non dovrebbe partire dal 1′.
Pertanto spetterà al classe ’97 nativo di Sarzana fungere da collante tra centrocampo e attacco. La coppia offensiva sarà quella composta da Joel Campbell e da Daniel Ciofani. Il rendimento del costaricano sta crescendo di partita in partita e non è un caso che dai piedi dell’ex giocatore dell’Arsenal si siano originate gran parte delle occasioni contro i sardi allo “Stirpe”. La sua velocità, al cospetto di un Napoli proiettato in avanti, potrebbe essere la chiave di volta per gli ospiti. Del resto, come il Chievo insegna, niente è impossibile.
Il Frosinone dovrà applicarsi dietro la linea della palla soprattutto nei primi 30 minuti, evitando di prendere gol dopo pochi scampoli di partita come a San Siro contro l’Inter. Lo spartito di Longo è noto ai giocatori e non resta che riprodurlo fedelmente in questa trasferta a cuor leggero per i ciociari, che da un confronto del genere hanno tutto da guadagnare al contrario dei partenopei.