Giandomenico Tiseo
“Mo ha da passà ‘a nuttata”. E così che il Frosinone, quest’oggi alle ore 15.00, calcherà il campo della Dacia Arena di Udine sperando che il farmaco “Marco Baroni” abbia fatto il suo effetto. Settimana tesa quella trascorsa nel capoluogo di provincia ciociaro. L’addio del tecnico Moreno Longo e il chiarimento del presidente Maurizio Stirpe in conferenza stampa hanno aumentato l’ansietà, termine particolarmente in voga negli ultimi giorni nell’ambiente dei gialloazzurri.
Si riparte allora da una situazione di classifica difficile, anzi difficilissima: 8 punti in 16 partite di Serie A, penultimo posto, 10 sconfitte, peggior difesa (35 gol subiti) e attacco (11 gol realizzati) del campionato. Numeri forse un po’ cafoni e giustizialisti ma tant’è. Da qui il nuovo allenatore dovrà ripartire per cercare di rimettere in moto la macchina. Il compito dell’ex allenatore del Benevento è gravoso ma l’aver accettato la sfida con determinazione è un buon segnale. Contro i bianconeri i ciociari avranno bisogno soprattutto di uno spirito diverso da quello dell’ultima apparizione contro il Sassuolo. L’apatia della ripresa del match del “Benito Stirpe” deve lasciare spazio alla voglia di lottare, azzannando la palla e conquistandola con forza e volontà. Le armi per una compagine che deve salvarsi sono queste. Baroni lo sa e in queste ore, piuttosto che guardare ai moduli, ha cercato di pungolare i suoi per avere una reazione.
Certo, qualcosa di diverso forse lo vedremo. Il nuovo arrivato sulla panchina è un cultore della difesa a quattro e non è da escludere che questo accorgimento venga proposto sul rettangolo verde friuliano. In quel caso Zampano e Beghetto sarebbero terzini puri con in mezzo al campo il trio Chibsah, Maiello e Cassata per dare quantità e qualità. In avanti il tridente Ciano, Ciofani, Campbell è quasi una certezza mentre la coppia centrale difensiva davanti a Sportiello potrebbe essere formata da Goldaniga ed Ariaudo, vista l’assenza di Capuano. Il laboratorio frusinate nella settimana più tempestosa della stagione 2018-2019 ha prodotto questo e ora spetterà al campo esprimere un giudizio.