Nicola Ciacciarelli
Cristiano salva i suoi entrando dalla panchina e riagguanta una super Atalanta, capace di ribaltare l’iniziale vantaggio bianconero. Il portoghese, messo inizialmente fuori da Allegri, fredda sottoporta Berisha ed evita la prima sconfitta in campionato a Madama, che grazie allo stop del Napoli a Milano aumenta il proprio vantaggio sui partenopei.
La sfida dell’Atleti Azzurri evidenzia le difficoltà della difesa di Allegri quando incontra Zapata. Il colombiano infatti ha colpito quatro volte la Juventus con tre maglie diverse (Udinese e Samp le precedenti) negli ultimi 21 mesi. Ieri, come nel marzo 2017 a Udine, Bonucci non è riuscito a contenerlo . L’ex Milan ha cercato il pallone, invece di temporeggiare e contrastare la conclusione della punta atalantina. Errore fatale, se devi fronteggiare la strapotenza fisica di Duvan che fa il bis nella ripresa poco dopo il rosso a Bentancur.
L’iniziale dominio bianconero sulla fascia sinistra, dove operano Alex Sandro e Douglas Costa, suggerisce ai torinesi di attaccare prevalentemente in quella zona di campo dove Ilicic è poco incline a retrocedere per aiutare Hateboer. Ben presto, però, a far la differenza è la pressione bergamasca sui portatori di palla bianconeri. La Juve rimane bassa e per Gomez è quasi elementare trovare Zapata in uno contro uno con Bonucci. L’espulsione di Bentancur, ad inizio ripresa, costringe Allegri a rivedere le proprie mosse ed il 4-3-3 si trasforma in 4-3-1-1 con gli ingressi di CR7 e Pjanic. Cristiano entra quando gli altri hanno nelle gambe già 65 minuti e la sua è una prova da trascinatore, di chi non ci sta a perdere. Staziona largo per non finire impantanato nel gorgo creatosi a ridosso degli ultimi sedici metri atalantini. Insieme a Chiellini confeziona il 2-2 ed un altro punto di vantaggio sul Napoli. Ronaldo torna ad esser decisivo, dopo alcune gare non proprio convincenti. La panchina sembra averlo scosso e rigenerato. Non che ci fossero dubbi sul portoghese. Nel giorno di Santo Stefano è lui a salvare l’imbattibilità esterna juventina in tutto il 2018 e rafforzare il primato della Signora.