Pasquale Pollio
Si è chiuso il girone d’andata, e per la Salernitana è tempo di bilanci.
Ai nastri di partenza, grazie ad una campagna acquisti scoppiettante, i granata erano accreditati tra le pretendenti alla promozione, e la prima parte del campionato aveva confermato le sensazioni della vigilia, ma le ultime disastrose cinque giornate hanno portato i granata fuori dalla zona play-off, fatali le sconfitte con il Brescia all’Arechi e con il Carpi, logica, ma non scontata conseguenza, le dimissioni del tecnico Colantuono, sostituito in panchina da Gregucci.
Naturalmente il nuovo tecnico avrebbe bisogno di tempo per plasmare la squadra secondo i suoi dettami tattici, ma come sempre accade, di tempo non c’è ne, ed i primi risultati non hanno rasserenato l’ambiente, visto che dopo il difficoltoso esordio vincente con il Foggia davanti al pubblico amico, è arrivato il pareggio di Cosenza e l’umiliante sconfitta 2-4 con il Pescara all’Arechi.
Ora la società sta sondando il mercato per provare a consegnare al nuovo tecnico degli elementi adatti a trasformare il 3-5-2 in un 4-4-2 o in un 3-4-3, moduli preferiti da Mister Gregucci, e questa trasformazione potrebbe portare al sacrificio di qualche esterno di cui la rosa granata abbonda.
Sarà importante partire con il piede giusto nel girone di ritorno che si aprirà con la trasferta sul campo della capolista Palermo, ma se si vuole cominciare a risalire la china bisognerà fare punti su tutti i campi senza badare al nome dell’avversario.