Pasquale Pollio
Ennesima delusione alla Sardegna Arena, dove il Cagliari si fa eliminare dalla Coppa Italia dall’Atalanta, ed ora ai rossoblu non resta che concentrarsi sul campionato per raggiungere velocemente i fatidici quaranta punti che significherebbero la permanenza nella massima serie.
Al momento la classifica non desta preoccupazioni, ma i sette punti di distacco dal Bologna terzultimo non possono far dormire sonni tranquilli la banda di Maran, visto che la squadra ha denotando notevoli parecchie lacune durante il girone d’andata, ma se la società si è mossa tempestivamente con l’acquisizione di Birsa, che è andato ad occupare la casella lasciata libera dal “Pata” Castro, e di Peluso per risolvere il problema atavico della fascia sinistra, resta però il nodo del reparto avanzato, dove escludendo Pavoletti, lo score del parco attaccanti risulta essere desolante se si considerano i due gol di Farias, l’unica segnatura di Sau e lo zero per Cerri che è sembrato al momento inadatto alla categoria.
Urge un intervento serio sul reparto per non trovarsi tra qualche settimana a piangere sul latte versato, ma i nomi che stanno circolando al momento, non sembrano poter dare una svolta, ci preme far notare al DS Carli che Cagliari, con tutto il rispetto, non è Empoli, e la squadra sarda ha storicamente un suo posto nella massima serie.
Domenica sarà proprio l’Empoli a scendere alla Sardegna Arena per una sfida senza appello nella quale i sardi dovranno conquistare l’intera posta ed allontanare i fantasmi che aleggiano sul campionato, in attesa che la società regali ad un popolo la squadra che merita.