( di Gianluca Guarnieri) Le emozioni non sono mancate e hanno dato alla Roma tre punti e una consapevolezza che sa tanto di Champions. Roma-Torino ha riservato tutto questo, in un pomeriggio di pioggia e freddo di Gennaio. La vittoria sui granata, imbattuti in trasferta fino ad ora, ha riportato momentaneamente i giallorossi al quarto posto, in un 3-2 prezioso oltre il significato stretto del risultato. In primis la nuova prova maiuscola del “golden boy” Zaniolo, ancora una volta a segno (con tanto di prodezza da terra) e con tante giocate sopraffine, che faranno crescere i rimpianti dell’Inter, sua ex squadra, colpevole di una leggerezza incredibile in fatto di mercato. Il giovane talento con il numero 22 ha incantato, ma grande protagonista è stato anche Stephan El Shaarawy, assente da fine novembre, entrato dopo solo 5 minuti per l’infortunio di Under, capace di procurarsi un rigore e realizzare la rete decisiva del 3-2, restando in campo fino alla fine nonostante i crampi. Sicuramente protagonista lo è stato anche Rick Karsdorp, con l’olandese bravo nell’inserirsi ed andare al cross, capace di trovare l’assist giusto per il rigore su El Shaarawy trasformato dal solito Kolarov, calando nella ripresa. L’importante è certamente quello di offrire un’alternativa in più in fase difensiva a Di Francesco, permettendo a Florenzi di poter giocare più avanti, coprendo anche il buco lasciato dall’infortunio di Under. Il Torino non è stato a guardare e non ha fatto lo sparring partner come da previsione: la squadra di Mazzarri ha rivelato ancora una volta le sue caratteristiche di grinta, ruvidezza, e capacità di giocare un calcio non esteticamente brillante ma di sicuro rendimento, rimontando il doppio svantaggio e arrendendosi solo al fischio finale di Giacomelli (prova modesta quella dell’arbitro…). Dalla sconfitta di Torino del 22 dicembre scorso con la Juventus, 3 vittorie in campionato e una in coppa Italia per la squadra di Di Francesco che ha cambiato decisamente marcia, nonostante qualche amnesia del secondo tempo di oggi. Un ritorno in campionato nel nuovo anno importante, soprattutto in vista del tour de force, con i match contro Atalanta, Fiorentina, Milan, Chievo e Porto.