Rodolfo Arcudi
Ricomincia tristemente il campionato del Genoa, nel silenzio dei tifosi della Gradinata nord, assenti per protesta contro la decisione di giocare alle 15 di lunedì, delusi dalla probabile vendita di Piatek proprio al Milan avversario odierno contro cui sarebbe stato comunque assente per squalifica e quindi non si troverà ad incrociare Higuain che gli dovrebbe lasciare la maglia, assente anche lui causa imminente partenza per Londra.
Prandelli, che non avrà di fronte Gattuso anche lui squalificato, dopo la sosta che gli ha consentito di conoscere meglio la squadra e di lavorare nel nuovo ambiente varerà un cambio di modulo e dal 3-5-2, finora utilizzato anche dagli allenatori precedenti, passerà probabilmente ad una difesa a quattro: confermato Radu in porta, i quattro in difesa saranno Biraschi e Criscito terzini con Romero e Zukanovic centrali; i quattro centrocampisti da destra a sinistra Lazovic, Veloso, Rolon e Bessa; in attacco accanto a Kouame vedremo Favilli in un confronto da azzurro under 21 contro il dirimpettaio Cutrone.
In questa partita che si giocherà in un clima glaciale sugli spalti prima che sul campo, per il Genoa sarà ancora più importante fare punti per dare un segnale di vita, per non rischiare di precipitare in una crisi pericolosa di entusiasmo e quindi di punti, una squadra che inizialmente aveva accarezzato sogni di una classifica con vista sull’Europa, che aveva trovato un uomo capace di accendere le fantasie dei tifosi, rischia di ritrovarsi senza certezze, di avvitarsi su se stessa e di ritrovarsi alla fine impantanata nella zona pericolosa della classifica