Enrico Corsini
Dopo tutto Spal – Fiorentina è quasi tutta lì, in quel 73° minuto, in quella Var Review che ha cambiato le sorti della partita. Certo non si può sottovalutare un altro evento, indubbiamente determinante, come l’infortunio di Manuel Lazzari che al 13° minuto è stato costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema alla coscia destra, riscontrato a seguito di uno scontro con Fernandes al 9° minuto. Ma tanto è bastato al talento estensi per salvare la porta ferrarese da un possibile vantaggio viola e causare l’ammonizione di un avversario. Al suo posto entra in campo il giovane Alessandro Murgia, con un cambio di Modulo che vede arretrare Fares, andando a formare una linea di difesa con 4 uomini, e l’avanzamento di Kurtic in un simil-4-3-3. Nonostante il primo tempo venga gestito quasi interamente dai toscani, è la Spal la prima a trovare la via del gol grazie ad un’azione ben costruita e concretizzata da Petagna. Poco dopo arriva il pareggio della Fiorentina con una bordata mancina da fuori area di Fernandes sulla quale nulla può Viviano. Murgia è ben inserito nel gruppo e fa sentire la propria presenza sul terreno di gioco, soprattutto attraverso la grinta e la voglia di far bene che, talvolta, lo portano a peccare di irruenza. Poi si arriva al quel catartico 28° minuto della ripresa. Parto subito col dire che l’intervento di Mazzoleni (al Var) e la decisione di Pairetto, si possono giudicare corrette in quanto aderenti al regolamento. In quel di Ferrara qualcuno ha da ridire sulla definizione di “chiaro ed evidente errore” ma, ragionando per assurdo ed ipotizzando un mancato intervento della tecnologia, ci si troverebbe indubbiamente davanti ad un errore arbitrale e, perciò, si può considerare giusta la decisione presa. Dal dischetto Veretout segna due cose: un gol e l’inizio del crollo estense. Il morale troppo scosso porta i biancazzurri a mollare la presa sulla partita e lasciar dilagare la Fiorentina che trova altre due reti con Simeone e Gerson. Proprio la rete di quest’ultimo è il simbolo dello stato mentale dei giocatori spallini: Valoti da ultimissimo uomo perde il possesso della sfera e lascia Gerson da solo di fronte a Viviano. Ora il destino della squadra è nelle mani di Semplici che dovrà essere in grado di far riprendere lo stato psicologico dei suoi ragazzi ed affrontare il Sassuolo in assenza dell’infortunato Lazzari e dello squalificato Schiattarella. Vista la situazione sulle fasce le ipotesi per sostituire Lazzari sono tendenzialmente 2: Far giocare uno tra Regini e Costa nel 3-5-2 o partire con un 4-3-3 con Missiroli, Valoti e Valdifiori. Chissà che non possa essere l’occasione per un esordio dal primo minuto per Murgia, in attesa di vedere Marko Jankovic in campo.