Giovanni Rosati
La sola maniera in cui l’Inter può gettare alle ortiche la possibilità di alzare un trofeo importante in questa stagione sportiva è dare per archiviata la qualificazione agli ottavi di Europa League dopo lo 0-1 di Vienna. Una volta evitato questo, effettivamente le possibilità di proseguire nella competizione sono davvero alte. Grazie al rigore realizzato da Lautaro nella gara d’andata, infatti, i nerazzurri hanno a disposizione due risultati su tre, mentre sarebbero estromessi solamente nel caso in cui permettano al Rapid di espugnare San Siro (con lo 0-1 si andrebbe invece ai supplementari).
Ci sono già due segnali evidenti del fatto che l’ambiente meneghino sia quantomeno fiducioso sul passaggio del turno. Prima di tutto basta navigare sui vari siti che azzardano le probabili formazioni. L’idea è che possa esser dato spazio a calciatori considerati in linea di massima delle riserve, come ad esempio Candreva o Miranda, che per alcuni potrebbe addirittura formare una coppia di centrali difensivi inedita con l’altra riserva Ranocchia. L’altro sintomo è stato rilevato durante la conferenza di Spalletti e Candreva, che per più della metà del tempo hanno risposto a domande riguardanti il caos e l’eventuale reintegrazione di Icardi piuttosto che a questioni inerenti alla sfida contro gli austriaci.
E allora il focus sul campo ce lo riportiamo brevemente noi. Quel che ci aspettiamo oggi dall’Inter è che, senza incorrere in distrazioni, dimostri di essere effettivamente una grande squadra – e una squadra realmente candidata alla vittoria finale di questa Europa League – gestendo appunto da grande squadra questa sfida. Significa far valere il divario tecnico e di blasone, tenere in mano il pallino del gioco e non correre rischi, non dare agli avversari la speranza che l’impresa possa esser compiuta. E con ansia attendiamo e speriamo di vedere confermato il trend positivo di giocatori come Perisic e Nainggolan, parsi rinati nell’ultima uscita di campionato dopo quasi sette mesi di scarso rendimento e parecchie polemiche. E aspettiamo anche di valutare la prestazione di Lautaro perché, pur sforzandosi di fare esattamente il contrario, anche noi cadiamo nella debolezza di guardare con un occhio a quel che succederà tra l’Inter e Icardi nel prossimo futuro. D’altronde, l’importante è che siano i calciatori a rimanere concentrati sull’obiettivo a breve termine.