Enrico Corsini
Al Mapei Stadium, domani, la Polisportiva Ars et Labor dovrà fare a meno di due giocatori importantissimi come Schiattarella e, soprattutto Lazzari. Il re della classifica dei cross-maker a causa della distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra, rimediata contro la Fiore, salterà la trasferta di Sassuolo e, probabilmente, anche la partita casalinga contro i blucerchiati della Sampdoria. Ad ogni modo le condizioni dell’esterno spallino verranno valutate giorno per giorno nella speranza di recuperarlo il prima possibile. Senza di lui Leonardo Semplici si trova di fronte ad un bivio. Seguendo la prima strada potrebbe “far finta di niente” e schierare il classicissimo 3-5-2 con Kurtic nel ruolo di esterno destro e Murgia nei tre centrali. Altrimenti potrebbe schierare un 4-4-2 simile a quello visto contro la Fiorentina dopo l’uscita del numero 29. In sintesi? Ad ogni modo, probabilmente, in campo si vedrà un ibrido tra queste due soluzioni con i seguenti interpreti (sui quali vi sono pochissimi dubbi): Viviano campeggerà tra i pali della porta estense, aiutato da Cionek, Felipe e Bonifazi. Sulla fascia sinistra, da esterno o in una difesa a 4 ci sarà, senza ombra di dubbio, Fares. L’altra fascia sarà invece occupata da Kurtic a prescindere dalla soluzione tattica che verrà dichiarata e con lui, a centrocampo, ci saranno Murgia, Valdifiori e Valoti. In attacco, di fianco al bomber Petagna uno tra Paloschi e Antenucci con il primo, apparentemente in vantaggio sul capitano al netto del “lancio della monetina” di Semplici che ogni settimana lascia incerto il nome del compagno di reparto di Petagna. Il Sassuolo, dal canto suo, viene da due sconfitte consecutive per 3-0 contro Juventus ed Empoli e, per quanto la prima possa essere giustificata dalla differenza di qualità tra le due squadre, la seconda fa capire agli estensi che un modo per uscire vincitori da quest’incontro ci potrebbe essere. Per il sassuolo vi sarà indubbiamente il fattore campo, mentre per la Spal le differenze tra casa e trasferta sono ridotte al minimo con 11 gol segnati in trasferta contro i 10 casalinghi e 20 subiti lontano dal Mazza contro i 16 incassati in casa. I numeri, però, lasciano il tempo che trovano e il Sassuolo di De Zerbi è una squadra che gioca bene a calcio e che può mettere in difficoltà la controparte biancoazzurra. La chiave della partita per gli estensi, a prescindere da fantasiose intuizioni, sarà quella di non ripetere assolutamente gli errori visti contro la Fiorentina.