Giovanni Rosati
Sembrava che il terzo posto fosse già in banca, e invece la crescita post-mercato invernale del Milan ha rimesso tutto in discussione. Con la vittoria contro l’Empoli i rossoneri si sono riportati a -1 punto dai cugini, chiamati a vincere in un campo difficile come il Franchi. Pensate: l’Inter non vince in terra fiorentina addirittura dalla stagione 2013-14, mentre dopo di allora sono arrivate tre sconfitte e un pareggio. E l’ultimo gol vittoria meneghino lo segnò proprio Icardi, a testimonianza della parabola di un giocatore che è passato dall’essere il risolutore al creatore dei maggiori problemi della sua squadra.
Per quanto riguarda il campo, invece, le più recenti sono praticamente tutte positive. Nelle ultime quattro uscite i Baùscia hanno trovato altrettante vittorie, divise equamente tra campionato ed Europa League. E in queste partite a spiccare sono state figure importantissime per il sistema-Inter di questo specifico momento storico. Due reti in quattro gare le ha segnate Lautaro Martinez, ovvero il sostituto diretto di Icardi nel ruolo di prima punta. Una a testa la hanno invece realizzata Perisic e Nainggolan, ovvero i giocatori che più avevano fatto discutere nella prima parte di campionato e che ora, senza più Icardi al loro fianco, sembrano esser finalmente saliti in cattedra. Un caso? Si sono sentiti in dovere di prendersi maggiori responsabilità con l’assenza dell’ormai ex-capitano? Oppure c’era con quello un problema di feeling, magari sia sul campo che fuori? Quel che sappiamo è il risultato sportivo, e quello parla di una netta crescita delle individualità principali di questa Inter da quando l’argentino non è più in campo.