Giovanni Rosati
Quello di stasera sarà il 170esimo derby della Madonnina, e certamente ognuno di essi ha un valore incommensurabile per ognuna delle due fazioni. Non sempre però in ballo c’è tanto quanto in questa occasione. Inter e Milan sono attualmente al quarto e terzo posto in classifica con un solo punto di differenza e, vista la sconfitta a Ferrara della Roma, chi prenderà oggi i tre punti farà un importantissimo passo verso la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Come arrivano al derby – Non prendiamoci in giro, è il Milan ad arrivare meglio a questa sfida. I rossoneri sono reduci da cinque vittorie consecutive in campionato, hanno segnato diciannove reti nelle ultime dodici gare tra Serie A e Coppa Italia e ne hanno subite solamente quattro – mai più di una per partita – e con gli arrivi a gennaio di Piatek e Paquetà sembrano aver trovato gli ultimi ingredienti di una ricetta che possa finalmente riportare il Diavolo nei più blasonati stadi di tutta Europa. Il momento dell’Inter non regge il confronto con quello dei suoi cugini. Il terzo posto, apparentemente blindato già nelle festività dicembrine, è stato perso due giornate fa, il caso Icardi più che risolversi continua a mostrare sfaccettature sempre più cervellotiche e perverse e solo tre giorni fa è arriva il colpo di grazia dell’eliminazione dall’Europa League.
Scelte limitate – Per non farsi mancare niente, i nerazzurri hanno anche diversi problemi per quanto riguarda la rosa a disposizione. Oltre all’ex capitano, dissidente fino a data da destinarsi, non ci saranno infatti Nainggolan per un infortunio al polpaccio, Miranda che si è appena sottoposto a un intervento chirurgico per una frattura nasale e Joao Mario che da pochi giorni ha sfortunatamente perso suo padre. In più Brozovic non è al meglio e dovrà provare a stringere i denti, mentre Keita è tornato da un lungo periodo di stop giocando per 90’ contro l’Eintracht e difficilmente avrà la giusta condizione atletica per esserci nuovamente stasera. Ecco allora che i maggiori dubbi per Spalletti riguarderanno la parte centrale del campo, che sarà occupata con tutta probabilità da tre tra Vecino, Brozovic, Gagliardini e Borja Valero, con solamente lo spagnolo adattabile eventualmente sulla trequarti in un 4-2-3-1. Altrimenti sarà 4-3-3.
Curiosità sul derby di Milano – L’andata è stata vinta dall’Inter grazie alla rete del suo ex capitano Icardi nei minuti di recupero, a conferma di quanto le due milanesi amino la zona Cesarini: Milan e Inter sono le due squadre ad aver guadagnato più punti grazie ai gol segnati dal 90’ in poi (6). I rossoneri non vincono un derby di Serie A dal gennaio 2016, quando Alex, Bacca e Niang firmarono il definitivo 3-0 (da allora tre pareggi e due sconfitte), ma quando designati come squadra di casa non perdono praticamente mai. Tre vittorie e tre pareggi nelle ultime sei stracittadine da ospitanti, con l’ultima sconfitta risalente addirittura all’ottobre del 2012 grazie alla rete decisiva dell’eroe del Triplete Samuel.E se il database non indica un favorito assoluto, c’è sempre la scaramanzia a cui affidarsi. Ricordate: nei derby ha spesso la meglio chi arriva nella forma peggiore. Non è scienza, ma una speranza ai tifosi nerazzurri la dà eccome.