Nicola Ciacciarelli
Ancora Cristiano Ronaldo ed ancora un 1-1 per la Juventus. Il portoghese evita la sconfitta nel derby, spegnendo definitivamente (forse) i sogni Champions di un buon Toro.
Una gara complicatasi, e non poco, dopo l’errore madornale di Pjanic. Il bosniaco si fa sorprendere da Lukic, che ruba palla e fa gol. La rete subita dalla Signora fotografa la differenza di motivazioni delle due squadre ed una Juve che sta chiudendo la stagione in riserva di energie.
Il 4-4-2 di Allegri funziona in parte. Ovvero: la Juventus guadagna il fondo con i terzini più che con le ali, ma i cross sono preda della difesa granata. Tante esecuzioni sbagliate insomma. Un concetto caro a Max Allegri e che ha pesato anche sull’eliminazione in Champions. Le assenze obbligano il tecnico livornese ad optare per un modulo del genere e per una mediana un po’ leggerina. L’incapacità di Cuadrado di saltare l’uomo non garantisce lo giusto sbocco alla manovra bianconera, che nella ripresa prediligerà sfondare a sinistra con Spinazzola.
Bianconeri asfittici. Il Torino occupa gli spazi centrali, presidiando bene i cross provenienti dalle fasce. Anche perchè a centro area la superiorità numerica degli uomini di Mazzarri è imbarazzante. L’assenza di giocatori che riempiono solitamente i sedici metri avversari, come Khedira, Emre Can o Mandzukic si fa sentire. Occorre un lampo di uno dei uomini con più gamba, Spinazzola, e del solito alieno da Madeira per ristabilire l’equilibrio a sei minuti dal 90′. Cross preciso e stacco disumano del portoghese che fredda Sirigu. Ancora una volta il sogno granata si spegne nei minuti finali, mentre la Juve evita la prima sconfitta allo Stadium quest’anno, in campionato, grazie allo stacco imperioso del numero sette.